di Sara Ramzi
C’è anche un’abruzzese fra le sette realtà di turismo sostenibile premiate da Legambiente: Appennini for All, tour operator di Cese di Avezzano (L’Aquila) ha vinto l’Oscar dell’ecoturismo 2024 al TTG Travel Experience di Rimini.
Proprio la sostenibilità del turismo è stata motivo di discussione nell’estate passata, in cui il malcontento è esploso in alcune zone colpite dagli effetti del turismo di massa: ad esempio, in un solo giorno 11mila turisti hanno invaso un’isola di 15mila abitanti. È successo lo scorso 23 luglio a Santorini, isola greca nel Mar Egeo. Una situazione insostenibile, al punto che le autorità locali hanno invitato gli abitanti a non uscire di casa.
Nello stesso messe i cittadini esasperati di Barcellona sono scesi in piazza armati di pistole ad acqua, “sparando” ai turisti nelle manifestazioni proprio contro il turismo di massa e incontrollato.
Se pure il turismo porta dei benefici, l’overtourism rende quasi impossibile la vita di chi abita i luoghi presi d’assalto dai visitatori, come nel caso della città spagnola. L’aumento degli affitti e l’estrema difficoltà a trovare case sono gli esempi più lampanti di un fenomeno che incide sempre di più sulla qualità della vita delle persone, in particolare di quelle appartenenti alle fasce più fragili della società.
È possibile immaginare altri modelli che siano sostenibili, responsabili ed inclusivi?
Alcune realtà esistono già: da dodici anni Legambiente individua e premia con l’Oscar dell’Ecoturismo le migliori esperienze italiane di turismo sostenibile, valorizzando modelli profondamente diversi da quelli del turismo di massa.
A Rimini sono state svelate le sette realtà virtuose del 2024: due strutture ricettive, due operatori turistici, un centro visite, una ciclovia e un’associazione. “Tutte realtà che rappresentano una risposta concreta al problema dell’overtourism, rovesciando il paradigma sintetizzato nell’espressione il turismo è il petrolio del Paese da estrarre fino all’ultima goccia a costo di consumare il territorio, a favore di un turismo sostenibile, di qualità, rispettoso dei beni comuni, delle comunità e delle culture presenti nei territori”, spiega Legambiente.
Tra queste, Appennini for All, realtà che si occupa di turismo ambientale con particolare attenzione alle persone disabili. Fondata da Mirko Cipollone e vincitrice del concorso “Restartapp – idee che muovono le montagne” nel 2020, grazie al quale è nata, vince quest’anno anche l’Oscar dell’ecoturismo per “l’innovativa proposta di rendere il turismo in ambito naturalistico inclusivo, praticabile anche da persone con disabilità”.
Appenini for all vuole rendere le montagne accessibili a chi, fino ad ora, non ha potuto godere delle bellezze del territorio appenninico. “La mission è diffondere il concetto di accessibilità non limitandosi ad offrire un servizio per le persone con disabilità, ma creando opportunità per tutti gli attori collegati, per tutto il territorio, facendo diventare così il turismo un fattore inclusivo e non esclusivo”, si legge sul sito dell’operator. Offre pacchetti personalizzati ad agenzie di viaggio, ma anche servizi come conduttori di joelette con guide e accompagnatori turistici.
Non è la prima volta che Legambiente premia una realtà abruzzese: solo nel 2022 gli Oscar dell’Ecoturismo sono andati alle riserve di Punta Aderci, al Bosco di Don Venanzio, alla Lecceta di Torino di Sangro e al Giardino Botanico Mediterraneo di San Salvo.
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