Migliaia di occhi lucidi e una valanga di applausi hanno scandito all’Aquila, nella serata dello scorso sabato 24 agosto lo strameritato successo della quarta edizione del Gala Internazionale di Danza “L’Aquila si veste di Stelle”, curato nei minimi dettagli da Ornella Cerroni, direttrice del Centro Danza Art Nouveau dell’Aquila, insieme alla consulente internazionale Francesca Bernabini.
Un evento, “L’Aquila si veste di stelle”, condotto magistralmente da uno dei volti noti della tv, Paola Saluzzi, ed inserito nel ricco e prestigioso programma artistico della 730esima edizione della Perdonanza Celestiniana.
In una cornice ormai celebre a livello mondiale – quella della scalinata di San Bernardino – si è esibito un “cast artistico” di altissimo livello di étoile di fama internazionale: dalla “madrina” dell’evento per il terzo anno consecutivo, la celebre Eleonora Abbagnato, già étoile all’Opéra di Parigi e direttrice del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, a Iana Salenko e Marian Walter, étoile del Chamber Dancer Berlin, Maia Makhateli e Victor Caixeta, étoile del Dutch National Ballet, Rachele Buriassi, étoile del Les Grands Ballettes Canadiens, Young Gyu Choi, étoile del Dutch National Ballet, Marlene Fuerte Castro, étoile dell’Opera National du Capitale, Yuri Marques, solista dello Schottish ballet e Francesco Costa, solista internazionale.
I 1.500 spettatori presenti – numero ufficialmente da tutto esaurito – non hanno potuto fare altro che emozionarsi di fronte a incredibili performance, sulle note, tra gli altri, di un indimenticabile artista come il cantautore genovese Fabrizio De André.
Due ore di livello artistico elevatissimo, dunque, in una città, L’Aquila, che, come ha affermato Eleonora Abbagnato, “Ha sempre accolto la danza con grande calore” e che ormai, grazie ad eventi di questa importanza, entra di diritto a far parte delle “capitali” mondiali della danza.
“La nostra città ha dimostrato ancora una volta di essere assolutamente adatta a spettacoli come il Gala – commenta Ornella Cerroni – e di saper apprezzare performer di grande livello che raccolgono successi di critica e di pubblico sui palcoscenici più importanti del mondo”.
“Questo significa – conclude Cerroni – che la strada imboccata è quella giusta. E sta portando L’Aquila dove merita e dove in fondo è sempre stata, cioè dove l’arte e la cultura giocano un ruolo fondamentale come avviene a Roma, a Parigi e a Vienna”.
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