L’Aquila, nuovo pareggio in trasferta contro il Roma City. Pagliari: “Partita sporca, la squadra ha lottato” 

L’Aquila, nuovo pareggio in trasferta contro il Roma City. Pagliari: “Partita sporca, la squadra ha lottato” 
20 Ott 2024
di Alessandro Tettamanti

L’Aquila passa per la prima volta in vantaggio fuori le mura amiche, ma non riesce ugualmente a cogliere la prima vittoria in trasferta perché dopo il bel gol di Banegas al 19’, viene raggiunta nel secondo tempo da un rigore preso ingenuamente e trasformato da Camilli all’8′ della ripresa che fissa il risultato sull’ 1-1, il secondo consecutivo dell’Aquila dopo quello ad Ascoli.

Una vittoria nuovamente cercata dalla squadra di Pagliari, ma ancora una volta non trovata, per un rigore concesso ai romani che non hanno avuto altre grosse occasioni e hanno indirizzato, come previsto, la partita su un piano molto fisico, ricorrendo spesso al fallo, su un campo difficile.

E’ pur vero che, gol di Banegas a parte, L’Aquila non è riuscita ad incidere negli ultimi metri ben difesi dal City, apparso superiore dal punto di vista fisico. Rossoblù che finiscono anche in 10 per l’espulsione di Giampaolo entrato in campo al 75’ e costretto a uscire solo nove minuti più tardi per rosso diretto, arrivato dopo la segnalazione del guardalinee.

Pareggio che porta a tre le lunghezze dell’Aquila dalla vetta occupata da Sambendettese e Fossombrone per il pareggio del Chieti nel derby col Teramo e con la possibilità di cercare nuovamente i tre punti subito, già mercoledì, nel turno infrasettimanale contro il Notaresco oggi vincitore contro la Fermana.

Pagliari a inizio  gara sorprende schierando Russo (2007) al posto dell’ex Ancona Giampaolo e assegnando a Casella nuovamente il ruolo di terzino, con il ritorno di Alessandretti al centro insieme a capitan Brunetti e Zuccherato a completare la linea difensiva sulla sinistra.

Centrocampo tipo, di qualità ed esperienza, con Giandonato, Del Pinto e Misuraca, mentre come da prassi Banegas copre in attacco la fascia destra e Belloni si piazza al centro.

Dopo un inizio in cui L’Aquila si fa pericolosa al 3’ con Russo, colpisce Banegas che torna al gol su azione, su un campo in cui la firma l’aveva messa anche lo scorso anno.

L’argentino dal limite lascia scoccare un tiro dei suoi, col sinistro sul secondo palo, che non lascia scampo a Pappalardo.

L’Aquila gestisce tutta la prima frazione col City che si fa pericoloso una sola volta nel finale.

Nella ripresa Pagliari cambia  e fa entrare da subito  in campo Keita al posto di Misuraca e Di Santo per Zuccherato. Dopo otto minuti però Giandonato commette un fallo forse evitabile al limite dell’area, facendo fischiare al signor Gambacurta di Enna la massima punizione. Camilli non sbaglia e fa 1-1. 

Il Roma city gioca forte per qualche minuto sulle ali dell’entusiasmo e Pagliari al 57’ fa uscire Giandonato per Mantini, inserendo forza fresca e gamba. Poco dopo al 67’ entra anche Gueli al posto di Russo con Di Santo che si alza momentaneamente a sinistra.

E’ forse il momento migliore per L’Aquila che su un campo difficile ha fiato e qualità per costruire gioco, come al 68’ quando in ripartenza se ne va veloce sulla destra, ma Di Santo arriva di un soffio in ritardo sul pallone messo al centro.

Come previsto al 75’ entra  Giampaolo per Casella per spingere ancora di più sull’acceleratore. La partita diventa però  ancor più dura e sporca col passare dei minuti con L’Aquila che prova ad incidere sopratutto con dei lanci anche su calci piazzati, palle però su cui la difesa capitolina ha sempre la meglio.

Al 75’ su uno degli angoli battuti dai rossoblù, il Roma city ha di nuovo la meglio, ma dopo la ripartenza sfumata il guardalinee richiama l’arbitro, per segnalare un fallo di Giandonato su un avversario che gli vale il rosso diretto.

L’Aquila ne ha per restare lì, ma in inferiorità numerica non riesce ad essere pericolosa col Roma city che gestisce ricorrendo spesso al fallo.

PAGLIARI: “PARTITA MOLTO SPORCA, MESSA DA LORO AL LIMITE DELLA RISSA”

“E’ stata una partita molto sporca e messa da loro sul piano della rissa calcistica sul loro campo con interventi anche molto pesanti”, sono le prime parole di Pagliari in conferenza stampa a fine gara.

“Abbiamo avuto la fortuna di passare in vantaggio – continua – ma siamo stati ingenui nel cadere alla loro trappola. Però i ragazzi hanno dato tutto e adesso pensiamo al Notaresco”

Trappola che per Pagliari ha significato smettere di “giocare a calcio” ed esser trascinati su un piano meno tecnico senza così riuscire a far valere la maggiore qualità e la superiorità tecnica.

La squadra sta lottando bene e deve prendere consapevolezza tecnicamente, giocando sempre a pallone, perché è quello che sa fare”, ha dichiarato il tecnico di Macerata.

“Per me il pareggio non è una mezza vittoria, ma neanche una mezza sconfitta, adesso pensiamo a recuperare le forze mentali e fisiche in vista del turno infrasettimanale”.

IL TABELLINO DI ROMA CITY – L’AQUILA 1927: 1-1

L’AQUILA 1927: Michielin, Casella (75’ Giampaolo), Alessandretti, Brunetti, Zuccherato (45’ Di Santo), Giandonato (57’ Mantini), Del Pinto, Misuraca (45’ Keita), Banegas, Belloni, Russo (67’ Gueli). ALL: Giovanni Pagliari

ROMA CITY: Pappalardo, Cavacchioli, Calisto, Barberini, Trasciani, Scognamiglio, Pellegrini (45’ Battistoni), Gelonese (89’ Sablone), Camilli, Marchi (61’ Fratella), Teraschi (92’ Fontana). ALL: Agenore Maurizi

AMMONITI: 12’ Pellegrini (ROM), 62’ Casella (AQU), Banegas (AQU), 80’ Barberini (ROM), 90’ Teraschi (ROM)

ARBITRO: Valerio Gambacorta sez. Enna

ASSISTENTI: Pietro Fae sez. Ozieri, Marco Riccobene sez. Enna


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