L’Aquila domina ma spreca: col Roma City nuovo pareggio (0-0) e altri rimpianti

foto Pitone per L'Aquila 1927
foto Pitone per L'Aquila 1927
16 Feb 2025

di Alessandro Tettamanti

Due partite in casa consecutive, solo due punti. 

Dopo l’1-1 di domenica scorsa con l’Atletico Ascoli, oggi L’Aquila, contro il Roma city, non è andata oltre lo 0-0, al termine di una partita che, in particolare nel secondo tempo, l’ha vista dominare, con i laziali barricati nella propria metà campo, ma senza riuscire a trovare la lucidità per metterla dentro. 

Tante le occasioni sprecate infatti dall’undici di De Feudis, tra cui spicca su tutte il rigore sbagliato al 37’ da Banegas, il primo non messo a segno dal Pocho, all’Aquila, in due anni.

A conti fatti quelli di oggi sono altri due punti lasciati alla Samb,  anche n questo turno bloccata sul pareggio e che contribuiscono ad aumentare il rammarico di una giornata che ha visto solo in parte il ritorno dei tifosi, dopo le porte chiuse di domenica scorsa, visto che gli ultras non sono entrati in curva per protesta dopo le diffide arrivate in settimana.

Di fronte ad ottocento persone dunque, nella domenica più scarica degli ultimi due anni, De Feudis ha confermato il suo 4-3-3 con Scognamiglio preferito nuovamente ad Alessandretti, Di Santo che torna sulla fascia sinistra, mentre Gueli – dopo la squalifica – torna in basso a destra.

A centrocampo Maglione vince di nuovo il ballottato su Del Pinto, mentre davanti, come previsto, al posto dell’infortunato Sereni, va Giampaolo.

Nel primo tempo ci provano Maglione (tra i migliori) da lontano, Brunetti che impatta sulla palla a due passi dalla porta sugli sviluppi di un calcio d’angolo ma tira troppo piano e il Pocho, che al 31′ si mette in proprio e tira da fuori sfiorando l’incrocio.

Questo fino al 36’ quando Banegas scambia da calcio d’angolo intelligentemente con Gueli  che pennella al centro dove Scognamiglio viene vistosamente trattenuto. Dal dischetto va il Pocho che spiazza il portiere, ma la sua forte conclusione si stampa sulla traversa.

Nella ripresa L’Aquila giunge più volte al tiro senza però riuscire mai a mettere davvero in difficoltà Salvati che pure ci mette del suo. Spesso i tiri dei rossoblù sono schermati dalla difesa laziale, con L’Aquila che trova più margine di manovra passando dalle fasce (dove spicca la prova odierna di un ritrovato Di Santo).

Al 72’ Del Pinto, entrato poco prima per Misuraca, ha il tempo di piazzarla, ma il suo diagonale da distanza ravvicinata finisce fuori sul secondo palo. 

De Feudis le prova tutte e dopo aver fatto entrare Persano al posto di Belloni, all’84’ fa entrare in campo anche Alessandretti per Barberini, con Scognamiglio che diventa punta centrale col compito di raccogliere i tanti cross che piovono nell’area del Roma city.

All’87’ Russo, entrato benissimo in campo al posto di Giampaolo, salta l’uomo e scodella un cross su cui Persano, da pochi passi spreca. 

All’ 89’ ancora Russo per Del Pinto che da distanza ravvicinata la tocca male e non riesce a metterla dentro.

Il forcing dell’Aquila finisce qui, con il rammarico per non aver recuperato punti alla Samb, ma con il secondo posto mantenuto grazie alla vittoria del Chieti a Teramo. Domenica prossima si tornerà a giocare lontano dal Gran Sasso, col Notaresco, oggi vittorioso in trasferta. 

Sarà il primo di due derby consecutivi. Domenica due marzo infatti arriverà al Gran Sasso l’Avezzano.

DE FEUDIS: “C’E’ MANCATO SOLO IL GOL”

“Dobbiamo migliorare perché creiamo tanto ma non riusciamo a fare gol. Alcune gare le abbiamo vinte senza meritare mentre oggi che meritavamo di vincere non ci siamo riusciti”, queste le prime parole in sala stampa di Mister Michele De Feudis.

Ai ragazzi ho detto di uscire a testa alta, dobbiamo migliorare ma non me la sento di dire qualcosa ai ragazzi. In 14 partite devo fare i complimenti a tutti. Oggi abbiamo creato qualcosa come undici palle gol e dieci calci d’angolo”.

“A livello mentale i ragazzi sono un pò  rammaricati – continua De Feudis –  ma questa partita deve darci la spinta per le prossime che vogliamo vincere. Col Notaresco non sarà facile”.

Per De Feudis la poca lucidità sotto porta e’ relativa solo agli ultimi minuti quando “la squadra  con Scognamiglio in attacco, capisce che deve buttare palloni in mezzo”. 

Infine sulla prestazione di Russo: “è un ragazzo che si impegna, ma va centellinato per non bruciarlo“.

IL DG BERNARDINI: “NOI CI CREDIAMO ANCORA”  

“Oggi la prestazione c’è stata, e’  mancata solo la stoccata vincente. Noi però ci crediamo ancora perché vogliamo vincere tutte le partite che rimangono e provarci fino alla fine”. Queste le parole del direttore generale rossoblu Simone Bernardini al termine di L’Aquila – Roma City.

“Siamo stati un po’ troppo frenetici sotto porta, sicuramente è mancato questo oltre all’assenza dei nostri tifosi. In tal senso mi auguro che le cose possano tornare più o meno alla normalità, perché per noi sono davvero importanti”.

“800 presenze sono un dato che non ci entusiasma – conclude Bernardini –  ma che è anche normale visto  che la gente si e’ un po’ sfiduciata. Anche per questo noi ci abbiamo provato e continueremo a farlo”.

 

IL TABELLINO

L’AQUILA 1927: Michielin, Gueli, Scognamiglio, Brunetti, Di Santo, Maglione (63’ Zuccherato), Barberini (84’ Alessandretti), Misuraca (70’ Del Pinto), Banegas, Belloni (63’ Persano), Giampaolo (76’ Russo)

ALL: De Feudis Michele

ROMA CITY FC: Salvati, Fradella (76’ Omohonria), Calisto, Corradini, Spina, Alari, Icardi, Bonello (65’ Ofoma), Marchi (76’ Battistoni), Hernandez (88’ Bamba), Limongelli (76’ Delmastro)

ALL: Boccolini Alessandro


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