di Alessandro Tettamanti
Sembrava fatta con i gol tutti argentini del solito Banegas, dopo soli 11 giri di lancetta, e di Alessandro nel secondo tempo. Anche perché L’Aquila nell’arco di 90minuti spreca tante occasioni, mentre il Roma city, arrivato all’incontro play off con 16punti di distacco, sembra quasi vittima sacrificale del Gran Sasso.
Invece, com’è noto, le partite finiscono al 90’ e oltre. Così un po’ per distrazione, un po’ per sopraggiunta stanchezza, i capitolini negli ultimissimi minuti rialzano la testa e riacciuffano L’Aquila con uno spietato 1-2 tra l’83’ e il 90’ (gol di Di Renzo e Ingretolli), che ha evocato qualche fantasma sotto il Gran Sasso e costretto la squadra di Cappellacci ai supplementari. Nei quali però non è successo niente anche in virtù dell’espulsione, per doppia ammonizione, arrivata nei primi minuti, di Ferrante che ha messo i rossoblù in superiorità numerica.
Storia di una semifinale play off giocata davanti a poco più di 2500 spettatori, in cui trovare le giuste motivazioni non era la cosa più semplice: non è chiaro infatti quale sia la posta in palio di questa competizione visto che la possibilità di ripescaggio, anche in caso di vittoria, resta bassissima.
Va rilevato però, proprio in tal senso, che oggi L’Aquila ha scalato una posizione nella graduatoria, passando dal quarto al terzo posto dietro Siracusa e Ravenna, in quanto la Vibonese (che aveva una media punti leggermente superiore all’Aquila) ha perso la semifinale, come l’ha persa anche il Follonica, che, in virtù della conquista della Coppa Italia, avrebbe potuto sorpassare L’Aquila nella graduatoria finale.
Quello che è certo e che domenica prossima al Gran Sasso arriverà una sempre agguerrita Sambenedettese, oggi vincente in trasferta nell’altra semifinale di Avezzano.
“Adesso siamo arrivati fino qua , vorrei vincere anche l’ultima“, dirà in sala stampa Mister Cappellacci che ha valutato positivamente nel complesso la prestazione della sua squadra: “potevamo certo gestire meglio la partita, ma questo difetto ce lo portiamo da sempre, anche perché non siamo nemmeno una squadra capace di fare a pallonate, perché non è questo quello che chiedo ai giocatori negli allenamenti”.
A Cappellacci sicuramente va il merito di aver saputo tenere alta la tensione in una fase in cui restare concentrati è tutt’altro che scontato, ma è stato fondamentale per passare il turno.
I giocatori infatti si sono sacrificati per 120minuti, un lavoro ulteriore che potrebbe pesare per domenica prossima.
“To be continued…” dicevano nella loro coreografia i tifosi della curva domenica scorsa, e così è stato. Sfiorata l’impresa del primo posto, il campionato dell’Aquila continuerà fino all’ultimo minuto disponibile. Curva che oggi, di fronte uno stadio Gran Sasso meno acceso della norma per questi play off, ha saputo mantenere altissimo l’incitamento con una performance ai limiti della commozione e che di certo ha aiutato la squadra a lottare fino all’ultimo.
Aspettando la Samb.
LA CRONACA DI L’AQUILA – ROMA CITY 2-2
Nei minuti precedenti l’inizio del match in mezzo al campo sfila la Rugby L’Aquila vincitrice del campionato di Serie B, che si prende i meritati applausi prima di andarsi a posizionare nel settore Curva.
Prima dell’inizio viene fatto rispettare un minuto di silenzio per le morti sul lavoro di Casteldaccio.
Cappellacci schiera la stessa formazione di domenica scorsa con Marcehggiani che torna titolare al posto di Alessandro.
Dopo soli 30 secondi Del Moro ci prova ma la palla finisce di poco fuori.
All’11’ arriva il solito gol di Banegas, il 18esimo della stagione. L’Argentino da solo scende sulla tre quarti destra, va al tiro rasoterra angolatissimo e trafigge sul secondo palo Di Chiara.
Al 20’ c’è un clamoroso salvataggio di Codromaz a portiere battuto su un gran tiro al volo di Mantini servito da Del Moro.
Al 23’ errore di Michlien che rinvia corto e male su Sparacello che non approfitta.
Al 27’ Del Moro punta l’uomo, dribbla, ma tira debole su Di Chiara.
Al 31’ esce Banegas per infortunio, entra Alessandro. Per l’attaccante di Cordoba dovrebbe essere solo una botta.
Al 39’ Angolo battuto da Del Moro, Alessandro di testa la spizza inviandola fuori di un soffio.
Al 40’ Del Moro ci prova ancora da fuori area, Di Chiara smanaccia e la metta sopra la traversa.
SECONDO TEMPO
Al 6’ Gran palla di Marcheggiani che spedisce Alessandro davanti la porta: l’argentino fa tutto bene dribblando anche un difensore, incrocia il tiro ma stavolta Di Chiara si supera.
Al 10’ Del Moro da fuori va al tiro dando solo l’illusione del gol
All’ 11’ Roma city pericoloso con Di Renzo, decisiva la chiusura su di lui di Alessandretti.
Al 15’ esce Del Moro ed entra alto sulla destra Bellardinelli.
Al 15’ annullato all’Aquila il gol di Marchegiani per fuorigioco di Bellardinelli
Al 19’ per L’Aquila escono Mantini e Marcheggiani ed entrano Angiulli e Persiani. Convivono così per il resto della partita Angiulli, Costa Ferreira e Del Pinto.
Al 23’ Del Pinto, servito da Persiani, a tu per tu col portiere spreca tirando addosso a Di Chiara.
Al 25’ il raddoppio dell’Aquila: gran tiro cross di un ispiratissimo Bellardinelli. Il portiere respinge, Del Pinto la rimette nel mezzo dove, nella mischia in area, Alessandro è il più lesto a metterla dentro per il suo terzo gol stagionale.
Al 30’ ancora L’Aquila a farsi pericolosa con un contropiede guidato da Alessandro che la mette al centro per Persiani che in rovesciata la manda alta. Applausi del pubblico.
Al 31’ Bellardinelli, spina nel fianco destro del Roma city, cavalca sulla sua fascia , la mette al centro per Alessandro che di prima intenzione la gira inviando il pallone di poco alto sulla traversa.
Al 77’ Roma city pericolosissimo sugli sviluppi del calcio d’angolo: mischia furibonda in area e nuovo angolo.
Al 79’ ancora azione pericolosa per L’Aquila con Alessandro che va al tiro, parato da Di Chiara.
All’83’ il primo gol del Roma City: ripartenza deli capitolini con Bonello, che la mette in mezzo per Di Renzo che, in anticipo su Alessandretti, non sbaglia.
Al 90’ Persiani di testa sfiora il gol, ma qualche secondo dopo il Roma city riparte ancora e, sul limite del fuorigioco, Ingretolli si invola sulla sinistra trovandosi davanti a Michielin e non sbaglia: 2-2 e gelo che cala sul Gran Sasso.
Si va ai supplematri
Al 2’ espulsione per doppia ammonizione Ferrante , subentrato nel secondo tempo. E’ la chiave dei supplementari. Il Roma city in 10 infatti non riesce più a costruire e L’Aquila riprende nelle sue mani la partita.
Al 13’ Angiulli da 25metri su punizione, la invia di un soffio oltre il secondo palo.
Al 17’ Persiani tira ma la conclusione viene deviata in angolo
Al 23’ ancora Angiulli da fuori: alto.
Finisce così con il popolo aquilano che tira un respiro di sollievo al termine di una partita che poteva concludersi prima e che invece ha tenuto fino all’ultimo tutti con il fiato sospeso.
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