“Fermiamo la strage dei cervi in Abruzzo”: la petizione del Wwf ha superato le 82mila firme

“Fermiamo la strage dei cervi in Abruzzo”: la petizione del Wwf ha superato le 82mila firme
29 Ago 2024

La petizione on line lanciata dal Wwf Abruzzo continua incessantemente a raccogliere adesioni e consensi. L’ultimo dato parla di quasi 83mila sottoscrittori, un dato enorme se si pensa al poco tempo trascorso dal 18 agosto scorso, quando è partita la raccolta firme. Segno, forse, che Emanuele Imprudente, Vicepresidente della Giunta Regionale e Assessore con deleghe – tra le altre – ad Agricoltura e caccia e pesca, qualche riflessione in più avrebbe potuto farla. Ma è il Governo regionale nella sua collegialità ad essere tirato in ballo dalla petizione, che chiede all’esecutivo guidato da Marco Marsilio di tornare sui propri passi.

Questo il testo integrale della petizione:

Con una delibera di Giunta dell’8 agosto 2024, la Regione Abruzzo ha approvato l’abbattimento di circa 500 cervi che sarà effettuato da cacciatori abilitati e avverrà in due aree dell’Abruzzo aquilano. Una decisione che lascia davvero attoniti, sia sul piano  naturalistico che su quello emotivo: per accontentare un piccolo gruppo di cacciatori, verso i quali presidente e vice-presidente della Regione Abruzzo manifestano una sempre maggiore sudditanza, si abbandona impunemente la visione di un Abruzzo capace di convivenza con la fauna selvatica e, soprattutto, si tradisce un modello di educazione ambientale e di tutela della biodiversità faticosamente delineato negli anni. In Abruzzo alcuni paesi hanno costruito sulla presenza dei cervi la propria immagine identitaria e ne hanno fatto un motivo di promozione turistica. Per tutti i cittadini e i visitatori del territorio abruzzese questi animali rappresentano un patrimonio della nostra terra e sono il simbolo stesso della natura che regna in questi luoghi e che rende la nostra regione conosciuta e apprezzata ovunque: non sono bersagli per i cacciatori! I cervi hanno il diritto di poter continuare a vivere tranquilli e tutelati sulle nostre montagne.

Chiediamo alla Regione Abruzzo di revocare la delibera, di abbandonare l’idea del prelievo selettivo al Cervo e di aprire un tavolo di confronto che porti a valutare e intraprendere altre soluzioni per limitare i danni all’agricoltura e il rischio da impatto con autoveicoli.

Petizione · FERMIAMO LA STRAGE DEI CERVI IN ABRUZZO – Italia · Change.org


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  • Guerino Ricciardi ha detto:

    Basta favori ai cacciatori per raccattare voti…aprite un tavolo di confronto che le soluzioni si troveranno senza ammazzare i cervi. Lo stesso dicasi per cinghiali e istrici. Coraggio Abruzzo sei la regione verde…dimostrato e non a chiacchiere!

  • Guerino Ricciardi ha detto:

    Basta favori ai cacciatori per raccattare voti…aprite un tavolo di confronto che le soluzioni si troveranno senza ammazzare i cervi. Lo stesso dicasi per cinghiali e isterici. Coraggio Abruzzo sei la regione verde…dimostrato e non a chiacchiere!

  • Frank ha detto:

    W i cervi. Farli abbattere è solo una scelta politica che si ritorcerà contro. La soluzione è nel ristabilire l’ecosistema. E le persone dei luoghi la smettessero di avvicinare gli animali con il cibo. Insegnassero invece la diffidenza all’uomo, perché prima o poi arriva quello che li fa secchi

  • Gianbruno ha detto:

    Non hanno neppure il coraggio di definire la loro attività da cavernicoli, infatti definiscono “prelievo” quello che nella sostanza si dovrebbe chiamare assassinio di animali

  • Bortolotti margherita ha detto:

    Non bastava aver ucciso l’orsa Amarena…ora anche la strage dei cervi….grandi e piccoli….vergogna!!!

  • Mauro Leone ha detto:

    Ok gli animali cervi cinghiali lupi orsi sono belli a vederli sul territorio ma dire che l’Abruzzo campa solo con la visione della fauna selvatica è solo da sognatori.Perche in Abruzzo per chi campa di Fantasia deve sapere che ci sono allevatori coltivatori che vivono e producono prodotti di qualità ma purtroppo con la proliferazione eccessiva di questi animali sono allo stremo pertanto è inutile criminalizzare i cacciatori che non trovano nessuno giovamento da questa operazione ma dato che questi animali vivono e si riproducono con le nostre culture ben vengano provvedimenti atti a contenerli non di 500 ma di 1000-2000 allora vedrete che l’Abruzzo ridi venterà la terra di pastori e coltivatori come è stata da secoli

  • Raffaella ha detto:

    Bravo Marsilio!! Ha fatto bene chi non ti ha votato!!!! Puoi darti la mano con Fugatti!!! Stessa razza

  • Grazia Pianazza ha detto:

    Assolutamente d’accordo con la petizione.
    Al centro del mondo ci sono tutte le specie animali, vegetali e micologiche viventi, non solo Homo s…. che, a mio modesto parere, di “sapiens” ha ben poco, basta rileggere la storia dell’umanità!

  • Maurizio Rainero ha detto:

    Questi polituci gretti, igniranti e soesso corrotti non hanno nè la cultura nè l’etica per discutere problematiche di questo genere e quindi di orendere qualsivoglia seria decisione. L’italia sta diventando un paese di massacratori di flora e fauna a favore di squallide lobbies di stampo mafioso. Pagherà caro queste scelte.

  • Sonia ha detto:

    Adesso con gli animali avete proprio stufato, non avete cuore verso di loro sono esseri sensibili e sensienti, cercate di mettere in sicurezza le strade piuttosto che fare la cosa più semplice cioè uccidere