di Sara Ramzi
Quasi 14mila euro di fondi comunali per salutare gli amici australiani. Il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, accompagnato da David Iagnemma e Pierluigi Panunzi – rispettivamente segretario generale e vicepresidente della Fondazione Carispaq – è volato in questi giorni dall’altra parte del mondo in missione istituzionale.
Per un totale di otto giorni e di ben cinque voli (Roma-Melbourne, Melbourne-Hobart, Hobart-Sydney, Sydney-Melbourne e, infine, Melbourne-Roma), la delegazione aquilana sta girando l’Australia per ringraziare e omaggiare con targhe, maglie e gadget i sostenitori della campagna che ha finanziato il progetto di restauro della Torre Civica di Palazzo Margherita. E dal paese oceanico Biondi annuncia dei “passi avanti”, dichiarando che il progetto sarà pronto entro 60 giorni, alle porte del sedicesimo anniversario del sisma del 2009.
Qui il motivo della presenza di Iagnemma e Panunzi della Fondazione Carispaq, “che ha definito la procedura amministrativa relativa alla donazione, curato i rapporti con il Comitato australiano ed elaborato gli atti negoziali e, a seguito del Protocollo d’Intesa stipulato il 13 dicembre 2023, ha assunto il ruolo di soggetto attuatore del summenzionato intervento sulla Torre Civica”, si legge nella determinazione dirigenziale del 13/01/2025 che ha come oggetto l’acquisto del pacchetto di viaggio.
Oggi il primo cittadino viene immortalato mentre stringe la mano ad Anna Reynolds, sindaca di Hobart, città gemellata con il capoluogo abruzzese: “Mai come in questa fase di rigenerazione e rilancio dell’Aquila e delle aree interne d’Abruzzo, con il Giubileo e il cammino verso Capitale italiana della Cultura 2026, è importante rinsaldare i legami di amicizia tra L’Aquila e gli altri paesi, in particolare con l’Australia dove esiste una tra le più grandi comunità di emigranti italiani e abruzzesi del mondo. È stato emozionante incontrare e confrontarci con gli amministratori di Hobart e con le associazioni dei nostri fratelli residenti dall’altra parte del pianeta eppure così vicini alla nostra comunità in un rapporto di reciproca condivisione”, ha dichiarato Biondi.
Il prezzo di “L’Aquila missione Australia”, però, non è passato inosservato. Qualche giorno fa, sul suo profilo Facebook l’avvocato aquilano Fausto Corti ha scritto:
“Ma perché il Sindaco spende 13.755,60 euro degli aquilani per andare in Australia, abbandonando il lavoro per cui è pagato, a ringraziare di persona la comunità italiana per il contributo dato alla riparazione della Torre Civica, quando potrebbe farlo comodamente dal suo ufficio con una videochiamata?
Come venne fatto per la stipula della convenzione con le istituzioni australiane?
Come se vivessimo in un’epoca preindustriale e per incontrare un abitante dell’altro emisfero fosse necessario prendere il piroscafo? Prima ancora non solo di internet, ma del telefono e del telegrafo senza fili? Ah, non saperlo…”, commenta.
E aggiunge: “13.755,60 euro sono più dei 12.000 euro che la Giunta Biondi ha stanziato per il servizio di “Dimissioni protette” che ha la funzione di assistere, nel periodo di convalescenza post-ospedaliera, le persone ultrasessantacinquenni che versano in condizioni di limitata autonomia“.
La missione, nel frattempo, continua. La delegazione annuncia la sua visita di domani al Comites New South Wales, organizzazione che collabora con il Consolato italiano a Sydney per promuovere la cultura italiana. Il rientro in Italia è previsto per il prossimo 24 gennaio.
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