L’anima del nuovo corso neroverde sui suoi canali social sorprende tutti e immagina un modo nuovo di intendere il calcio e non solo
Nel mondo del calcio, dove la pressione di vincere è spesso schiacciante, il nuovo patron del Chieti, Altair D’Arcangelo, sta introducendo una visione innovativa e rivoluzionaria. Durante un recente intervento sui propri profili social, D’Arcangelo ha delineato un approccio che pone al centro la crescita personale e collettiva, piuttosto che la semplice ossessione per la vittoria.
“Il nostro impegno non è mirato a essere i migliori di tutti, ma a essere i migliori di noi stessi,” ha affermato D’Arcangelo. Questa dichiarazione racchiude la nuova filosofia che guida il Chieti, un’idea che si oppone alla comune narrazione della perfezione e della competizione a tutti i costi.
Il numero uno neroverde ha spiegato come la società attuale spesso imponga ai giovani la necessità di eccellere in ogni ambito, alimentando ansia e insicurezza. “Viviamo in un mondo in cui l’essere i migliori sembra essere l’unico modo per sentirsi davvero realizzati,” ha osservato. Questa mentalità, secondo lui, non costruisce carattere né alimenta la passione; al contrario, può paralizzare e soffocare la crescita personale.
La visione di D’Arcangelo è chiara: il calcio deve essere un mezzo per crescere insieme come squadra e come persone, senza il peso delle aspettative esterne. “La pressione di vincere a ogni costo non ci appartiene,” ha dichiarato, sottolineando l’importanza di giocare con dignità e passione. Questa filosofia si concentra sul dare il massimo e sull’onorare il tempo passato in campo, piuttosto che essere ossessionati dal risultato finale.
Naturalmente, vincere è sempre gratificante, ma il patron insiste sul fatto che “non deve mai diventare un obbligo.” Il desiderio di ottenere un risultato non dovrebbe trasformarsi in paura di perdere. Le vittorie, quando arrivano, devono essere frutto di serenità, fiducia e piacere di giocare, non della pressione di dover dimostrare qualcosa.
“Il nostro impegno non è mirato a essere i migliori di tutti, ma a essere i migliori di noi stessi, liberi dal peso di dover dimostrare continuamente di meritarci un posto in vetta,” ha ribadito D’Arcangelo. Questa libertà, secondo lui, renderà le vittorie ancora più preziose, perché raggiunte senza la paura di sbagliare.
Questa nuova filosofia sta già iniziando a fare breccia nel cuore dei tifosi del Chieti e potrebbe rappresentare un esempio da seguire per altre società sportive. Altair D’Arcangelo non sta solo cambiando il modo in cui la squadra vede il gioco, ma sta anche influenzando positivamente la cultura sportiva più ampia, promuovendo valori di crescita personale, gioco di squadra e amore per il calcio senza la costante pressione di dover vincere a ogni costo.
Forza Chieti, senza pressioni e senza paura! Questa è la nuova era del calcio secondo Altair D’Arcangelo, dove essere i migliori di se stessi è l’unico vero obiettivo.
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