La Bandiera Arcobaleno sulle Maglie del Chieti: la visione del Patron Altair D’Arcangelo
La recente introduzione della bandiera arcobaleno sulle maglie del Chieti Calcio ha suscitato un acceso dibattito tra i tifosi e la dirigenza della squadra. Due posizioni contrastanti sono emerse, rappresentate dal Patron del Chieti Calcio, Altair D’Arcangelo, e dalla Curva Volpi, il gruppo organizzato dei tifosi della squadra.
Altair D’Arcangelo ha espresso chiaramente il suo disappunto riguardo la riduzione della bandiera arcobaleno a un mero simbolo della battaglia LGBT. Per D’Arcangelo, la bandiera rappresenta molto di più: è un simbolo di inclusione universale.
“Sapete cosa mi fa davvero star male? Che vedere la bandiera sulle maglie del Chieti venga ridotto da alcuni a un semplice simbolo della battaglia LGBT. È molto di più!” ha dichiarato D’Arcangelo. Per lui, quei colori rappresentano chiunque sia stato giudicato, escluso o emarginato per qualsiasi motivo. Che si tratti di persone con un passato difficile, di chi lotta per arrivare a fine mese, o di chi viene messo da parte per non rientrare negli standard sociali, la bandiera arcobaleno è un simbolo di speranza e inclusione.
D’Arcangelo ha sottolineato come il messaggio della bandiera sia forte e chiaro: sotto i colori neroverdi del Chieti, nessuno deve sentirsi escluso. La sua visione è quella di un Chieti che difende tutti e tutte, senza eccezioni, e se questo messaggio non viene accettato, allora la sua squadra troverà un altro luogo dove portare avanti questi valori.
La posizione della Curva Volpi
Dall’altra parte, la Curva Volpi, il cuore pulsante del tifo organizzato del Chieti, ha espresso una posizione differente. Pur ringraziando la società per il lavoro svolto, i tifosi hanno ribadito l’importanza della tradizione ultracentenaria del club e l’amore incondizionato per i colori neroverdi.
“Alla società diciamo grazie per quanto sta facendo per la città e per il nostro amato Chieti. Allo stesso tempo, riteniamo che il nostro futuro sportivo non possa prescindere dal rispetto sacro della nostra tradizione ultracentenaria che abbiamo tanto a cuore.” ha scritto la Curva Volpi. Il gruppo di tifosi ha sottolineato il desiderio di essere coinvolto nelle decisioni future, soprattutto quelle importanti come il cambiamento delle maglie da gioco.
La Curva Volpi ha voluto anche chiarire la propria natura apolitica, affermando che il loro unico credo è il Chieti Calcio, e ha invitato a cessare le polemiche per concentrarsi sui colori neroverdi.
Questa divergenza di vedute tra la dirigenza e i tifosi riflette una tensione tra il desiderio di modernizzare e rendere più inclusivo il simbolismo della squadra e la volontà di mantenere viva una tradizione ultracentenaria. Mentre D’Arcangelo vede la bandiera arcobaleno come un simbolo di inclusività universale, la Curva Volpi pone l’accento sulla tradizione e sul significato storico dei colori neroverdi.
Per il futuro, la speranza è che queste due visioni possano trovare un punto di incontro, lavorando insieme per un Chieti che onori sia la sua storia che i valori di inclusione e solidarietà che la bandiera arcobaleno rappresenta. Come ha sottolineato la Curva Volpi, solo con l’unione si potranno raggiungere gli ambiziosi obiettivi prefissati.
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