Bocciato l’emendamento per il San Salvatore. Pietrucci: “Resterà l’ospedale più arretrato d’Abruzzo”

Bocciato l’emendamento per il San Salvatore. Pietrucci: “Resterà l’ospedale più arretrato d’Abruzzo”
18 Nov 2025

Comunicato stampa del Consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci

 

Pietrucci: Negato anche il fondo per la progettazione. Il San Salvatore condannato a diventare l’ospedale più arretrato e vecchio d’Abruzzo

Durante il Consiglio regionale di questa mattina ho presentato insieme a Silvio Paolucci un emendamento per chiedere di stanziare un fondo di 1 milione di euro per la progettazione del nuovo San Salvatore.

Purtroppo, nell’assenza e indifferenza dei consiglieri aquilani di destra, l’emendamento è stato bocciato.

Senza neppure il fondo per la progettazione, il San Salvatore è condannato a diventare l’ospedale più arretrato e vecchio d’Abruzzo.

Come ho denunciato più volte, purtroppo, il nostro Ospedale è l’unica struttura per la quale nella programmazione edilizia regionale non si prevedono adeguamenti o ristrutturazioni, mentre tutti gli altri nosocomi abruzzesi saranno ricostruiti. Non ci sono – nel Piano di Edilizia sanitaria, né in altri atti di programmazione – interventi di potenziamento o riqualificazione strutturale.

Sono invece previsti investimenti sugli ospedali di Lanciano (109 milioni), Avezzano (119 milioni), Vasto (150 milioni).

Sono disponibili risorse per l’ospedale di Chieti (60 milioni), di Penne, di Popoli, per il Distretto di Scafa (34 milioni) e soprattutto per Teramo che, ai 120 milioni già disponibili ne aggiungerà altri 180 grazie ad un mutuo della Regione.

Pescara, come sappiamo, è stata già ampiamente gratificata con la realizzazione del nuovo Covid Hospital, in realtà non utilizzato in pandemia per l’assenza di personale specializzato nella terapia intensiva, ma utile a immaginarlo come DEA di II Livello.

L’emendamento non solo aveva una copertura finanziaria, ma attingeva ad un fondo di 15 milioni di euro di cui ben 10 milioni derivanti dalle minori sopravvenienze passive dell’Asl 1.

Insomma, mentre la Regione stanzia 500000 per la gestione delle Naiadi, nega addirittura la progettazione del nuovo nosocomio aquilano.

In questo modo quando le strutture sanitarie abruzzesi saranno state ricostruite e ammodernate, il San Salvatore – la cui costruzione iniziò negli anni ’70 – sarà la più vecchia di tutte, con gravissime conseguenze sulla qualità dei servizi e delle prestazioni, sui rapporti con la facoltà di Medicina dell’Università, sul diritto alla salute dei cittadini aquilani e dell’Abruzzo interno.

Che cosa grave e triste, mortificare la più importante realtà sanitaria del Capoluogo di Regione!


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