Dall’Aquila a YouTube: la criminologa Linda Corsaletti nella docuserie “La truccatrice dei morti”

Dall’Aquila a YouTube: la criminologa Linda Corsaletti nella docuserie “La truccatrice dei morti”
23 Ott 2025

di Alessandra Prospero

Dal 2 novembre su YouTube, nel Giorno dei Morti, debutta “La truccatrice dei morti”, la docuserie che ha per protagonista Linda Corsaletti, criminologa e tanatoesteta abruzzese, l’unica in Italia ad aver unito la scienza criminologica alla tanatoestetica, fondendo due mondi solo in apparenza distanti: quello dell’indagine e quello della cura dell’umana pietas.

Corsaletti, che vive nel territorio aquilano, è una delle rarissime professioniste europee specializzate nella ricomposizione estetica post-mortem, e ha scelto di raccontare il proprio lavoro in un progetto che unisce rigore scientifico e profonda umanità.

Prodotta e diretta da Francesco Esposito, la serie sarà disponibile gratuitamente su YouTube e si comporrà di tre episodi, in uscita il 2, 7 e 16 novembre.

L’eccezionalità di una figura unica

La figura di Linda Corsaletti è eccezionale non solo per la rarità della sua professione, ma per la visione che la accompagna. In lei convivono la scientifica lucidità della criminologa e la delicatezza umana della tanatoesteta, due dimensioni che raramente trovano un punto d’incontro.
Attraverso la sua pratica, Corsaletti restituisce senso e dignità a un mestiere invisibile, trasformandolo in un atto di responsabilità civile e culturale. La sua competenza unisce conoscenza anatomica, formazione forense e sensibilità psicologica, costruendo un ponte tra scienza, arte e pietà.
È per questo che la sua storia va oltre la cronaca: racconta come il gesto tecnico possa diventare una forma di cura della memoria, e come la bellezza, anche di fronte alla morte, possa restare un modo per riconoscere e riconnettere le persone.

Un racconto dove la cura diventa linguaggio

Nel cuore del progetto c’è un messaggio potente: il trucco non come vanità, ma come restituzione.
Le mani di Corsaletti ricompongono volti spezzati da incidenti, suicidi, crimini violenti. Ogni gesto diventa rito civile, forma di rispetto, tentativo di restituire ai defunti la possibilità di essere riconosciuti, e ai vivi quella di dire addio.

“Non troverete clamore, troverete misura. Non troverete morbosità, troverete responsabilità”, spiega Corsaletti nel presentare il progetto, che nasce come narrazione etica e culturale, lontana da ogni spettacolarizzazione del dolore.

Restituire memoria e dignità

In una delle sue riflessioni più toccanti, Linda Corsaletti aggiunge:

“Dietro alla tanatoestetica c’è l’esigenza di far sì che, ai fini dell’elaborazione del lutto, ci sia la possibilità di salutare per l’ultima volta il proprio caro senza la visione impattante di traumi, segni mortali o di una malattia fortemente debilitante. Non è trucco ai fini estetici, ma serve a restituire memoria e dignità. Evitare la fase del commiato a bara chiusa aiuta a realizzare, a rendere possibile il congedo.”

Parole che racchiudono la missione del progetto: aiutare i vivi attraverso la cura dei morti, restituendo alla morte la sua funzione comunitaria e affettiva.

Un viaggio tra scienza e pietà

Girata tra camere mortuarie, laboratori e spazi di silenzio sospeso, la docuserie conduce lo spettatore dentro il confine invisibile tra la vita e la memoria. In quel luogo dove il tempo sembra fermarsi, Linda Corsaletti restituisce ai corpi un volto e, insieme, ai vivi la possibilità di un ultimo sguardo.
Il suo lavoro si muove tra metodo scientifico e compassione umana, fondendo precisione anatomica, conoscenza forense e sensibilità psicologica. Ogni intervento è il risultato di uno studio rigoroso: la postura, i tratti somatici, la luce, il colore della pelle — tutto concorre a ricomporre un’identità che il trauma, la malattia o la violenza avevano cancellato.

Ma accanto alla competenza tecnica, emerge una dimensione profondamente etica: la pietà come strumento di conoscenza. Corsaletti non mira a cancellare la morte, bensì a restituirle senso, a renderla nuovamente narrabile e condivisibile. La scienza, nelle sue mani, non è mai sterile: è un linguaggio di cura che si fa rito civile, un modo per restituire alla società la consapevolezza che anche la fine merita rispetto, misura e ascolto.

“La truccatrice dei morti” diventa così un viaggio nel cuore dell’umanità, dove il gesto tecnico si trasforma in atto d’amore e dove la bellezza — lungi dall’essere un artificio — diventa una forma di riconoscimento.
Perché, come ricorda Corsaletti, “ricomporre un volto significa permettere a qualcuno di essere visto ancora una volta”.

Il valore del gesto

Ogni episodio segue un caso, un metodo, una scelta etica.
Nel lavoro di Corsaletti — criminologa e tanatoesteta — la precisione tecnica si fonde con un profondo senso di compassione: la bellezza diventa atto di riconoscimento, e la ricomposizione del volto un modo per dire “ti vedo ancora, ti riconosco”.

Un progetto di cultura e coraggio

“La truccatrice dei morti” non è un prodotto di intrattenimento, ma un esperimento culturale che restituisce visibilità a un mestiere invisibile eppure necessario.
È anche un invito a guardare la morte con lucidità e rispetto, a comprendere che la pietà può essere una forma di conoscenza, e che la cura, persino dopo la fine, resta un gesto profondamente umano.

Con la regia di Francesco Esposito e la sensibilità di Linda Corsaletti, questa docuserie si annuncia come uno dei progetti più originali, etici e civili del panorama documentario italiano.


Abruzzo Sera è anche su Whatsapp.
Iscriviti al nostro canale per essere sempre aggiornato.

In primo piano

UniTe sempre più globale: accordi con UC Davis e Tokyo Tech per un Ateneo senza confini

di Melania Aio L’Università degli Studi di Teramo rafforza la propria dimensione internazionale e raggiunge, per l’anno accademico 2025/2026, il […]

24 Ott 2025
Dall’Aquila a YouTube: la criminologa Linda Corsaletti nella docuserie “La truccatrice dei morti”

La criminologa e tanatoesteta abruzzese Linda Corsaletti è protagonista della docuserie “La truccatrice dei morti”, in uscita su YouTube dal 2 novembre. Un viaggio tra scienza e umanità che racconta la cura post-mortem come atto di dignità e memoria.

di Alessandra Prospero 23 Ott 2025
1927 EP.71 Speciale Calcio/Basket. Banegas: "Vittoria importante", Cecchi (NBA): "Ci è mancato davvero poco"

Una puntata speciale che mescola calcio e basket con il denominatore comune dell’Argentina e non solo. Entrambi gli ospiti sono […]

22 Ott 2025

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *