Metanodotto Snam, Giannangeli e Rotellini: “L’opera rappresenta un pericolo per ambiente e popolazione”

Metanodotto Snam, Giannangeli e Rotellini: “L’opera rappresenta un pericolo per ambiente e popolazione”
09 Mag 2025
L’Aquila, 8 maggio 2025 – Tutto questo lo abbiamo ribadito nel corso dell’audizione presso la Commissione Ambiente e Territorio della Regione Abruzzo, convocata su richiesta del consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci. È lì che abbiamo riaffermato la nostra ferma contrarietà al progetto del metanodotto SNAM – “Linea Adriatica” – e sottolineato la necessità di un’azione politica congiunta tra Regione e Comune dell’Aquila per fare piena luce su quanto sta accadendo e per costruire un percorso istituzionale condiviso che porti al blocco definitivo dell’opera.
«Il metanodotto SNAM è un’opera profondamente sbagliata – dichiarano Lorenzo Rotellini, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra, e Simona Giannangeli, capogruppo di L’Aquila Coraggiosa – Pensata nel 2005, in un contesto completamente diverso, oggi risulta del tutto obsoleta. L’Italia ha ridotto il proprio fabbisogno di gas e dispone già di infrastrutture sovradimensionate. Non esiste alcuna emergenza energetica che giustifichi un progetto di questo tipo.»
Il tracciato attraversa territori altamente sismici, aree naturali protette, coltivazioni di pregio, zone con usi civici e comunità già duramente provate da eventi tellurici. La centrale di compressione prevista a Sulmona rischia di compromettere ulteriormente un’area geograficamente fragile anche dal punto di vista ambientale.
«L’opera – continuano i consiglieri – rappresenta un pericolo per l’ambiente, per la sicurezza delle popolazioni e per l’integrità del territorio. I costi, pari a 2,5 miliardi di euro, saranno scaricati sulle bollette dei cittadini, mentre le priorità dovrebbero essere la messa in sicurezza del territorio e gli investimenti su fonti energetiche realmente sostenibili.»
Per questo motivo è stata presentata un’interrogazione al Comune dell’Aquila, con l’obiettivo di ottenere un quadro completo e trasparente: si chiede conto della posizione ufficiale dell’amministrazione, dello stato degli espropri, dei rapporti con SNAM, dell’operatività del gruppo intersettoriale e della presenza o meno di nuovi studi sismici e di cosa accadrà alle nostre frazioni.
«Serve un fronte istituzionale compatto, che vada. – concludono Rotellini e Giannangeli – Comune dell’Aquila, Comuni limitrofi, Regione Abruzzo e tutte le forze civiche devono unirsi per dire con chiarezza al Governo che quest’opera non serve al Paese, danneggia l’Abruzzo e va fermata subito.»
Così, in un comunicato stampa, Lorenzo Rotellini capogruppo Alleanza Verdi e sinistra al comune dell’Aquila

e Simona Giannangeli, Capogruppo L’Aquila coraggiosa

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