“Dopo le tante segnalazioni arrivate sia da parte di cittadini e cittadine utenti, che da parte del personale dipendente, questa mattina abbiamo effettuato un nuovo sopralluogo all’Ospedale dell’Aquila, San Salvatore, sta volta presso il CUP. Abbiamo così potuto riscontrare con i nostri occhi (e lo testimoniano anche le foto che apponiamo in allegato) le condizioni di insopportabile precarietà in cui è costretta a stare sia l’utenza, in fila all’esterno per la quantità di persone presenti, che i dipendenti delle varie sedi del CUP dislocate a distanza. Da tempo sosteniamo che è fondamentale riattivare il servizio Farma-CUP come metodo di prenotazione, da affiancare a quello ordinario della Asl, e di riorganizzare il sistema di prenotazioni con il coinvolgimento dei Nuclei delle cure primarie”.
Lo affermano il Consigliere regionale del Partito Democratico, Pierpaolo Pietrucci, i consiglieri comunali Simona Giannangeli (L’Aquila coraggiosa) e Paolo Romano (L’Aquila nuova), nuovamente in visita ispettiva al San Salvatore insieme al segretario provinciale della Cgil, Francesco Marrelli.
“Quanto visto anche oggi – continuano i tre rappresentanti politici – è il frutto di una disorganizzazione totale i cui versa la ASL 1 e di una mancanza di pianificazione e programmazione che denunciamo ormai da diversi anni”.
“In particolar modo la situazione dei CUP richiederebbe una verifica dell’Ispettorato del lavoro, dato che le postazioni degli operatori si trovano a pochissimi centimetri di distanza dalle macchine stampanti con i toner e che i microfoni per dialogare con l’utenza non funzionano, al punto che i lavoratori e le lavoratrici sono stati costretti a comprarne di nuovi di tasca propria”.
“Abbiamo anche riscontrato la presenza di sedie rotte e a dir poco vetuste – continuano Pietrucci, Giannangeli e Romano – locali sporchi interamente coperti da ragnatele, bagni senza presa d’aria ai limiti del rispetto delle norme igieniche e fili volanti sotto i terminali che non rispettano le norme previste della sicurezza sul lavoro”.
Per questo i consiglieri comunali hanno annunciato nei prossimi giorni una conferenza stampa sull’Ospedale San salvatore, proprio davanti l’ingresso del nosocomio.
“Quanto visto anche oggi – concludono il consigliere regionale e i consiglieri comunali – si ricollega a ciò che abbiamo denunciato fortemente la scorsa settimana, riguardo il tentativo disperato da parte della direzione della ASL 1 di raschiare il fondo del barile pur di rientrare dal debito che oggi ammonta a oltre 40milioni . Un’operazione nefasta e scellerata che incide sulla carne viva delle persone. Utenti, lavoratori e lavoratrici stanno pagando per questo un prezzo troppo alto, che lede il diritto alla salute costituzionalmente garantito”.
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