Il diario di viaggio della scrittrice americana del XIX secolo, Maud Howe, sarà presentato giovedì 18 aprile alle ore 18:00 presso la libreria Feltrinelli di Pescara, in via Trento. A raccontare il diario di Howe saranno la professoressa Martina Russo, curatrice di introduzione, traduzione e note, insieme al professore Ugo Perolino del un comitato scientifico di docenti dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti e Pescara, per il Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne, con il Direttore Carlo Martinez, che ha collaborato con Peppe Millanta per la scelta di testi, traduzioni, introduzioni critiche e storiche per la collana “Comete – Scie d’Abruzzo”.
Tra i docenti si annoverano anche Barbara Delli Castelli, Emanuela Ettorre, Antonio Gurrieri, Maria Chiara Ferro, Lorella Martinelli, Fabrizio Ferrari, lo stesso Martinez e Michele Sisto.
Maud Howe è una donna estremamente attuale: nasce a Boston il 9 novembre 1854, è giornalista, scrittrice, rivoluzionaria e autrice di numerose opere che spaziano dalla saggistica alla narrativa di viaggio, passando per la biografia e il romanzo ed affronta tematiche di grande modernità con sentimento ed emozione.
Howe vuole offrire ai lettori una visione realistica dei luoghi, delle persone, dei loro costumi e delle loro tradizioni, anche a costo di apparire sconveniente e a tratti rude ed infatti la sua è una narrazione fortemente antropologica: esplora la cultura, le pratiche sociali, le credenze dei personaggi e dei luoghi rappresentati. Ciò comporta, appunto, un’attenzione particolare ai dettagli culturali, ai valori e ai comportamenti sociali che influenzano il modo in cui gli individui interagiscono tra loro e con l’ambiente circostante. Con il suo linguaggio lineare e spontaneo, indubbiamente, non omette anche critiche.
È anche la prima protagonista femminile del vasto progetto “Comete – Scie d’Abruzzo” di Ianieri edizioni, collana diretta dallo scrittore e sceneggiatore abruzzese Millanta. Il titolo del quarto volume della serie blu dedicata alla narrativa di viaggio è “Diario di una viaggiatrice, tra luoghi e identità d’Abruzzo”.
L’evento, a ingresso gratuito, sarà moderato dalla giornalista pescarese Alessandra Renzetti.
Il volume raccoglie la traduzione di un estratto dell’edizione del 1909 di “Roma Beata: Let ters from the Eternal City”, pubblicata per la prima volta negli Stati Uniti nel 1903.
Si tratta di un epistolario, una serie di lettere che idealmente Howe indirizza alla sorella Laura ed è una narrazione che ripercorre alcune delle tappe della sua lunga permanenza in Italia, dal gennaio del 1894 all’agosto del 1900.
La scrittura di Maud Howe offre immagini ricche di dettagli, e ci sono continui rimandi pittorici, sembra di vedere tutto ciò che lei descrive, e le sue parole sono accompagnate ad una serie di disegni del suo uomo, John Elliott, presente come personaggio all’interno del testo con il diminutivo di J.
In Appendice “I treni di Flaiano” di Lucilla Sergiacomo riportano indietro nel tempo. La lettura da infatti la possibilità al pubblico di conoscere un altro interessante personaggio,Don Oreste De Amicis, proclamatosi dio ed originario del comune vestino di Cappelle sul Tavo, in provincia di Pescara.
Il progetto di 36 volumi di Comete diviso in tre serie da 12 uscite (narrativa di viaggio, Abruzzo immateriale, Abruzzo letterario) vanta i seguenti partner: Borghi Autentici, I Borghi più Belli d’Abruzzo, I Parchi Letterari ed Il Parco Nazionale della Maiella.
