Turismo invernale in Abruzzo, previsto il boom

Turismo invernale in Abruzzo, previsto il boom
12 Nov 2024

Previsioni del turismo invernale in Abruzzo: Un’analisi dei dati e delle prospettive per la Stagione 2024

L’Abruzzo si prepara ad affrontare la stagione turistica invernale con ottimismo, grazie a una combinazione di eventi in programma, investimenti nelle infrastrutture e l’incremento delle presenze negli ultimi anni. Le previsioni per il turismo invernale 2024 sembrano positivi, con un crescente interesse per le sue montagne, i borghi storici e le offerte enogastronomiche, nonostante il contesto economico internazionale ancora incerto.

Secondo i dati forniti dalla Regione Abruzzo e dall’Osservatorio Nazionale del Turismo, nel 2023 il flusso di turisti durante la stagione invernale ha mostrato segni di ripresa dopo i rallentamenti legati alla pandemia. Le località sciistiche abruzzesi, in particolare, hanno visto un incremento delle presenze rispetto agli anni precedenti, con un +5% di turisti nelle aree montane.

Nel dettaglio, le stazioni sciistiche dell’Abruzzo (come Roccaraso, Campo Imperatore, Ovindoli, e la zona del Gran Sasso) hanno registrato un aumento delle prenotazioni e un buon flusso di visitatori durante il ponte natalizio e le festività di Capodanno. I dati di gennaio 2023 hanno mostrato un incremento significativo del 10% rispetto all’anno precedente, grazie anche a una migliorata offerta di servizi, come il potenziamento degli impianti di risalita e delle strutture ricettive.

Anche i borghi e le città d’arte dell’Abruzzo, come L’Aquila, Sulmona, e Scanno, continuano a guadagnare terreno come destinazioni ideali per chi cerca un turismo più slow e culturale. Il segmento del turismo sostenibile e delle esperienze enogastronomiche sta registrando un forte apprezzamento, con una crescita del 7% nelle presenze nei borghi storici durante il periodo natalizio.

Le previsioni per il turismo invernale 2024 sono particolarmente favorevoli. Il settore si attende un ulteriore aumento delle presenze grazie a diversi fattori favorevoli. In primo luogo, le nuove politiche di promozione turistica attuate dalla Regione Abruzzo stanno già mostrando i loro frutti. Nel 2023, la Regione ha investito circa 5 milioni di euro per il potenziamento delle infrastrutture turistiche e il miglioramento delle piste da sci, in linea con il piano di rilancio delle aree montane.

Anche le previsioni meteo, pur sempre incognite, sembrano promettere buone nevicate nelle prossime settimane, con una stabilizzazione delle temperature che garantirebbe un buon innevamento nelle principali stazioni sciistiche. Gli operatori del settore si dichiarano fiduciosi in un dicembre con buone condizioni meteorologiche, che potrebbe portare a un inizio di stagione positivo.

Un altro fattore positivo è l’espansione dell’offerta turistica. A partire dal 2024, infatti, l’Abruzzo offrirà nuovi pacchetti turistici che combinano esperienze sulla neve con attività all’aria aperta, come le escursioni con le ciaspole, il nordic walking e il turismo rurale. Sono previsti eventi culturali e sportivi, come il “Festival della Montagna” che si terrà a Roccaraso e i concorsi di scultura del ghiaccio a L’Aquila, che potrebbero attrarre un pubblico diversificato.

Il futuro del turismo invernale in Abruzzo sembra puntare sempre più verso la sostenibilità. L’adozione di pratiche ecologiche, la promozione del turismo a basso impatto ambientale e la valorizzazione delle risorse locali sono ormai centrali nelle strategie promozionali della regione. I turisti mostrano un crescente interesse per vacanze che possano coniugare il piacere della neve con il rispetto per l’ambiente. A tal proposito, sono stati attivati progetti di green tourism, come il miglioramento della mobilità sostenibile, con navette elettriche per le stazioni sciistiche e percorsi ciclabili per escursioni durante la stagione invernale.

Inoltre, la Regione sta promuovendo il “Turismo Lento”, che invita i visitatori a scoprire le tradizioni locali e la cultura gastronomica abruzzese, andando oltre l’aspetto puramente sportivo della montagna. La crescente richiesta di esperienze autentiche e personalizzate potrebbe favorire anche l’ascesa di piccole strutture ricettive, come agriturismi e bed & breakfast, che offrono esperienze più intime e a contatto con la natura.

In sintesi, le previsioni per il turismo invernale in Abruzzo per la stagione 2024 sono positive, con un notevole incremento di presenze rispetto al passato. Le località montane e i borghi storici stanno conquistando un pubblico sempre più ampio, attirato dalle offerte diversificate che spaziano dal turismo sportivo a quello culturale ed enogastronomico. L’attenzione alla sostenibilità e l’innovazione nelle proposte turistiche sono punti chiave che dovrebbero garantire un ulteriore sviluppo del settore. Non resta che aspettare l’inizio della stagione, con la speranza che l’Abruzzo continui a essere una delle mete preferite per chi cerca una vacanza invernale ricca di bellezza, tradizione e natura.


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