Riconoscimento internazionale per l’innovazione didattica all’Amedeo d’Aosta

Riconoscimento internazionale per l’innovazione didattica all’Amedeo d’Aosta
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Il progetto “Monitoraggio delle acque del fiume Aterno”, realizzato dall’Istituto di Istruzione Superiore Amedeo d’Aosta dell’Aquila, è stato selezionato da una commissione internazionale tramite peer review e presentato all’International Conference of Education, Research and Innovation – ICERI 2025, uno dei principali eventi europei dedicati all’innovazione educativa.

L’appuntamento, svoltosi a Siviglia dal 10 al 12 novembre 2025, ha riunito ricercatori e docenti da tutto il mondo, offrendo una prestigiosa vetrina al lavoro svolto dagli studenti e dai docenti dell’Istituto.
L’interesse internazionale si aggiunge al riconoscimento per essere stato scelto tra i numerosi progetti sottoposti ad ITADINFO, il principale convegno nazionale sulla didattica dell’informatica (Salerno, 3-5 ottobre 2025), e per aver ottenuto un riscontro molto positivo durante la presentazione.

L’esperienza, svolta nell’anno scolastico 2024/2025 in collaborazione con l’Università degli Studi dell’Aquila e con il CAI – Sezione dell’Aquila, ha ricevuto apprezzamenti significativi per il suo valore formativo, per l’approccio interdisciplinare che coniuga innovazione didattica, scienza e tecnologia e per l’impatto sul territorio.
Il progetto, esempio di sinergia didattica e collaborazione esterna, ha visto tre classi dell’Istituto impegnarsi con entusiasmo nel tradurre concetti scientifici complessi in esperienze concrete di ricerca sul campo.

Gli studenti della 4A del Liceo Scientifico – opzione Scienze Applicate, coordinati dalla prof.ssa Giovanna Patrizio, hanno lavorato come autentici ricercatori, effettuando campionamenti delle acque del fiume Aterno e conducendo rigorose analisi microbiologiche per valutare l’impatto delle attività umane sull’ecosistema fluviale.

Parallelamente, gli studenti delle classi 4A e 5C dell’indirizzo Informatica e Telecomunicazioni, guidati dalle professoresse Maria Lizzi e Alessia Verticchio, hanno sviluppato l’infrastruttura tecnologica del progetto: un’applicazione per la gestione e la visualizzazione dei dati e un sito web dinamico che documenta il progetto e consente la consultazione di una mappa interattiva per il monitoraggio delle acque.

Il lavoro è stato arricchito da seminari specialistici tenuti da alcuni ricercatori dell’Università dell’Aquila, tra i quali Beatrice Farda e Marika Pellegrini per la microbiologia e, per la parte tecnologica, da Luca Forlizzi, Giovanna Melideo e altri docenti del Corso di Laurea in Informatica.
Con il progetto di “Monitoraggio delle acque del fiume Aterno”, l’Istituto “Amedeo d’Aosta” ha dimostrato di saper coniugare ricerca, innovazione e cittadinanza attiva, offrendo agli studenti l’opportunità di potenziare competenze trasversali come il problem solving, il lavoro di squadra e la comunicazione scientifica, anche in lingua inglese, e di contribuire concretamente alla tutela del territorio e alla costruzione di una cultura scientifica consapevole e responsabile.


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