“Fabliò – Storie a lume di lucerna”, l’audace chiusura dell’Estate dell’Aratro nella Tenda Yurta

“Fabliò – Storie a lume di lucerna”, l’audace chiusura dell’Estate dell’Aratro nella Tenda Yurta
07 Ott 2024

Sabato 12 ottobre alle ore 21.00 presso la Tenda Yurta sulle Terre di Arotron a Pianella (Pe) è previsto l’ultimo appuntamento con la lunga programmazione dell’Estate dell’Aratro diretta da Franco Mannella.

Dunque è con “Fabliò – Storie a lume di lucerna” che si conclude la rassegna estiva 2024: un appuntamento che risulta essere anche un invito ad esplorare i sentieri percorsi dalla letteratura riguardo ai temi del corpo, dell’eros e del sesso, con lo spirito del gioco divertente ma anche curiosamente erudito.

Sono gli attori Alessandro Rapattoni (anche autore, regista) e Chiara Colangelo i protagonisti dell’audace reading, un esperimento ispirato dai fablieaux medievali ( e dunque storie comiche, satiriche e spesso ‘oscene’) e da racconti e poesie dell’antichità classica a tema erotico e umoristico. A dare ulteriore supporto all’evento sarà la scenografia allestita nella Tenda Yurta, rifugio di bellezza e arte, a lume di candela dove verrà riprodotta un’atmosfera intima, calda e accogliente.

“L’impressione che mi ha ispirato Fabliò – spiega Chiara Colangelo – è che in ogni epoca l’eros e il sesso si insinuino inesorabilmente tra le maglie del controllo sociale, tra le norme e le regole che tentano di arginarne la forza, con la potenza devastante, “ctonia” degli elementi della Natura.

Questa energia insopprimibile, che porta gli esseri umani a contatto con i loro più antichi fantasmi, a scoprire ogni volta le forme più o meno innocenti o trasgressive delle loro perversioni, suscita un terrore o un timore che va in qualche modo contrastato slanciandosi senza freni nell’estasi, oppure esorcizzato attraverso il riso, o ancora, in epoche di repressione, resistendo o cedendo alla tentazione”.

“Vi guideremo con le nostre letture alla scoperta di opere spesso poco conosciute – aggiunge Alessandro Rapattoni – in un percorso vagamente cronologico che dall’antichità porterà al mondo di oggi, tra la luce liberatoria del riso e le ombre morbose dei tabù, ma sempre con un richiamo dal tono a volte schietto e ridanciano, a volte malizioso, che caratterizza il punto di partenza della nostra ispirazione: la forma narrativa dei Fabliaux francesi medievali, con le loro storie volutamente ‘basse’, vicine al mondo popolare, fatte di intimità marginali, piaceri furtivi, che permettono di parlare di sessualità con leggerezza e libertà”.

Per info, costi e prenotazioni è possibile chiamare il 345.5411135. News e attività sui social alla voce @formazioneteatralearotron.


Abruzzo Sera è anche su Whatsapp.
Iscriviti al nostro canale per essere sempre aggiornato.

In primo piano

Pd L'Aquila: "Città al collasso mentre Biondi 'esporta' il modello L'Aquila in Giappone. Sindaco torni alla realtà o si dimetta"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del PD L’Aquila “Da anni Biondi si è specializzato nel raccontare una città che […]

30 Apr 2025
Univaq, presentati i quattro candidati alla carica di Rettore: ecco i nomi

È in corso l’assemblea pubblica per la presentazione delle candidature alla carica di Rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila. I quattro […]

29 Apr 2025
Conferenza di Kobe: vetrina internazionale o specchio delle contraddizioni aquilane?

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Comitato Scuole Sicure L’Aquila “Pur riconoscendo l’importanza della conferenza di Kobe, come Comitato […]

29 Apr 2025

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *