Al MuNDA un pomeriggio per riflettere sulla Liberazione e sull’opera di Remo Brindisi

Al MuNDA un pomeriggio per riflettere sulla Liberazione e sull’opera di Remo Brindisi
18 Apr 2025

In occasione dell’80° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, avvenuta il 25 aprile 1945, il Museo  Nazionale d’Abruzzo dell’Aquila offre un pomeriggio di riflessione per far conoscere e riportare alla memoria i momenti  che segnarono, dopo anni di dolore e distruzione, la fine della guerra e del fascismo, oltre che per permettere di  sviluppare una memoria condivisa. 

Nell’ambito del ciclo di incontri I giovedì del restauro il 24 aprile alle ore 16.30 nella sede di Borgo Rivera del MuNDA  sarà narrata un’opera d’arte capace di rievocare la storia d’Italia: il dipinto a tecnica mista su supporto ligneo Omaggio ai nove martiri aquilani/Lottiamo per la pace di Remo Brindisi, autografato sul recto e datato 1954, è un manufatto  polimaterico e bifacciale di grandi dimensioni 244 x 364 cm, per un peso complessivo di circa 150 Kg. Il recto, dipinto  ad olio su compensato, è dedicato ai nove giovani aquilani che, nel settembre del 1943, vennero catturati dal contingente  tedesco sulle montagne nei pressi di Collebrincioni e fucilati all’Aquila nella Caserma Campomizzi. Il verso è invece  costituito da una serie di 16 manifesti del PCI giuntati tra loro e incollati a pieno sulle tavole, al fine di essere utilizzati  come supporto pittorico. Sul verso l’artista ha voluto eseguire un sole giallo e una colomba recante un ramoscello d’ulivo  che sovrasta un carro armato. Sul lato sinistro, in senso verticale dal basso verso l’alto, è iscritta a pennello la frase  “Lottiamo per la pace”, a sinistra, nell’angolo inferiore, si rileva una data autografa siglata a pennello “1962”, che risulta  essere un ingrandimento di un poster realizzato da Pablo Picasso nello stesso anno. 

La Direttrice del MuNDA Federica Zalabra presenzierà all’incontro, che sarà introdotto dal Prof. Walter Cavalieri e  dal critico d’arte Antonio Gasbarrini

Lo storico Cavalieri illustrerà le pagine salienti del suo volume “Processo per i Nove martiri” (2023) che svela lo  svolgimento reale dell’episodio iniziale della Resistenza aquilana mediante lo studio degli atti giudiziari tenuti secretati  a termine di legge per 70 anni dalla chiusura del processo penale conclusosi nel 1952. Ne emerge una ricostruzione  originale di un episodio sul quale la memoria cittadina, in mancanza di dati certi sul suo svolgimento, ha altalenato per  decenni tra gli estremi opposti della glorificazione o dell’irrisione. 

Il critico d’arte Gasbarrini chiarirà le ragioni che, sul finire del 1994, hanno portato a intitolare il monumentale dipinto  brindisiano “Omaggio ai nove martiri aquilani” (già “Lottiamo per la pace”). Contestualizzerà la sua figurazione con i  fermenti espressivi in atto in Italia nella prima metà degli anni Cinquanta. Collegherà, inoltre, la poetica neo-realista del  quadro con il successivo ciclo-svolta visionario “Storia del Fascismo” – realizzato da Remo Brindisi negli anni ’58/’61  – aprendo così più di una porta all’incipiente Nuova Figurazione o Figurazione critica che dir si voglia.

Le restauratrici Giovanna Antonelli, Barbara Costantini, Marta Silvia Filippini e Matilde Migliorini, hanno  costituito una RTI (Raggruppamento Temporaneo di Imprese), resasi necessaria per la necessità di eseguire  congiuntamente e con pari responsabilità il restauro di un’opera, che, in ragione della sua complessità, ha richiesto  differenti professionalità afferenti a settori disciplinari di competenza diversi. 

Le restauratrici esporranno al pubblico le operazioni relative alla pratica multidisciplinare del restauro dell’opera polimaterica. 

Walter Cavalieri, laureato in Filosofia, specializzato in Storia Contemporanea, è insegnante di ruolo nei Licei fino al  momento della pensione. Tra i suoi lavori principali: “Società, politica e sindacato all’Aquila, fino al fascismo” (1989),  “L’Aquila, dall’armistizio alla Repubblica. 1943-1944” (1994), “L’Aquila in guerra” (1997), “Processo per i Nove  martiri” (2023). Nel 2010 ha pubblicato con Francesco Marrella il volume “Adelchi Serena – Il gerarca dimenticato” e  nel 2017 con Claudio Panone “La lotta per il ripristino delle autonomia locali soppresse dal fascismo.” 

Antonio Gasbarrini, giornalista, critico d’arte e saggista, si è laureato all’Università di Roma. Ha collaborato, a  contratto, con l’Università G. d’Annunzio di Pescara. Dal 1988 è art director del Centro Documentazione Artepoesia  Contemporanea “Angelus Novus” con sede a L’Aquila. Ha fondato e diretto le riviste d’arte NAC, UT e, nel  2013, ZRAlt! (trimestrale multimediale). Ha curato numerose mostre in Italia e all’estero (Francia, Argentina, Finlandia,  etc.) ed ha al suo attivo la pubblicazione di vari libri inerenti alla Storia dell’arte (del passato, moderna e contemporanea). 

Giovanna Antonelli, laureata in Storia dell’Arte presso La Sapienza Università di Roma nel 1998, prosegue gli studi  diplomandosi in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali presso l’Istituto Centrale per il Restauro (ICR) di Roma  nel 2004. Da allora ha svolto la professione di restauratrice in regime di attività privata dal 2005 al 2024, collaborando  direttamente per Soprintendenze, istituti ed enti culturali pubblici, privati e Fondazioni. Attualmente svolge l’incarico  di Funzionario restauratore conservatore presso il Laboratorio restauro Materiali dell’Arte Contemporanea dell’ICR di  Roma. 

Barbara Costantini, nel 2016 si diploma in Conservazione e restauro dei Beni Culturali presso la Scuola di Alta  Formazione dell’Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione dei Beni Archivistici e Librari (SAF – ICRCPAL).  Nel 2017 apre il suo studio e lavora come libera professionista per Biblioteche, Archivi e Musei, specializzandosi nella  conservazione e nel restauro delle opere d’arte su carta e del materiale fotografico. Collabora stabilmente con diverse  Istituzioni tra cui l’Istituto Centrale per la Grafica, l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione e la  Fondazione MAXXI a progetti di studio, conservazione e restauro. 

Marta Silvia Filippini si è laureata nel 2010 presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata ed ha conseguito una  seconda laurea magistrale nel 2016 presso la Scuola di Alta Formazione dell’Istituto Centrale per il Restauro e la  Conservazione dei Beni Archivistici e Librari (SAF – ICRCPAL), abilitandosi per la professione di restauratore dei beni  culturali. È titolare della Papier Restauro S.r.l., laboratorio specializzato nel restauro del patrimonio archivistico e  librario e di opere d’arte su carta. Svolge attività di ricerca nell’ambito della conservazione e del restauro di beni librari  ed è attualmente dottoranda presso l’Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale. 

Matilde Migliorini dopo aver conseguito la laurea magistrale in storia dell’arte contemporanea all’Università degli  studi di Roma La Sapienza, si è laureata con laurea magistrale in conservazione e restauro dei beni culturali presso  l’Istituto Centrale per il Restauro di Roma nel 1995. Dal 1996 al 2009 è stata socia della Cooperativa CBC di Roma, 

con la quale ha condotto il restauro di opere d’arte di importanti autori antichi e moderni, per conto di Soprintendenze,  enti pubblici e soggetti privati. Dal 2010 prosegue, in qualità di ditta individuale, l’attività di manutenzione e restauro  di opere d’arte (dipinti su tela, su tavola, e altri supporti mobili, sculture lignee policrome, dipinti murali, stucchi, opere  lapidee e musive). Svolge inoltre periodicamente attività di revisione conservativa e manutenzione e controllo delle  opere in mostra presso diverse sedi espositive.  

Ingresso libero fino ad esaurimento posti. 


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