Sarà l’autopsia a stabilire le cause della morte di Martina Vichayte, 26 anni, di origini ucraine, trovata senza vita all’interno della sua auto, finita in un canale a San Giovanni Teatino.
La giovane, originaria di Kiev ma residente a Chieti da più di dieci anni, era uscita per trascorrere una serata spensierata ma dopo la discoteca, il viaggio di ritorno si è tragicamente interrotto su un rettilineo, in località Dragonara, probabilmente per la perdita di controllo dell’auto.
L’incidente è avvenuto all’alba di ieri, sabato 15 febbraio. Le ipotesi sono ancora al vaglio degli inquirenti, ma tra le cause si fa strada il maltempo: un nubifragio violento si era abbattuto sulla zona, rendendo l’asfalto insidioso. La giovane, alla guida di una 500, è uscita di strada, finendo nel canale adiacente, senza lasciare scampo alla giovane donna. Il suo corpo è stato rinvenuto solo dopo ore di ricerche ed è è stato trasportato all’obitorio dell’ospedale di Chieti, a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’auto è stata posta sotto sequestro.
A dare l’allarme era stata la mamma che non avendola vista rientrare ha denunciato la sua scomparsa.
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