di Alessandra Prospero
È intervenuto a Chi l’ha visto? anche Matteo Prospero, fratello maggiore di Andrea, lo studente di Lanciano trovato morto in un alloggio privato a Perugia. Anche lui ha dato voce allo scetticismo dei familiari riguardo l’ipotesi suicidaria.
Intervistato dal giornalista Fabrizio Franceschelli, ha esposto a lungo e in maniera compiuta il suo convincimento, smentendo categoricamente l’ipotesi che il fratello si sia messo nei guai perché attirato da un facile guadagno:
“No, perché Andrea era contro queste cose e comunque conoscendo mio fratello non si sarebbe messo contro la legge.”
Matteo Prospero è amareggiato da ciò che è comparso sulle testate giornalistiche, poiché non corrisponde a quello che la famiglia sa e conosce di Andrea.
“Andrea non era tipo da social, evitava pure le foto e poi odiava i social perché diceva “c’è troppo gossip, io non voglio vedere la gente cosa fa, a me il gossip non piace” quindi non tutta questa cosa è stata una messa in scena nel senso che mio fratello non ha mai usato social infatti era forse l’unico ragazzo che conosco che non li aveva. Anche il fatto delle sim… Andrea non era esperto di questo cioè a Informatica faceva roba base. Tutta questa dinamica che c’è sotto non corrisponde a mio fratello e mio fratello non c’entra”.
Un altro elemento su cui indagare sono le ricerche effettuate dal giovane prima della morte su alcuni farmaci (Andrea Prospero è morto a causa di un mix letale di benzodiazepine e ossicodone).
“Andrea i farmaci non li ha mai utilizzati: quando aveva la febbre evitava anche di prendere la tachipirina. Evitava il più possibile di prendere farmaci, cioè preferiva sopportare il dolore. Non penso proprio che volesse togliersi la vita: secondo me è stata proprio un’istigazione perché o sapeva qualcosa e quindi l’hanno un costretto a prendere quei farmaci oppure lui non si è accorto degli amici che si è fatto, falsi amici che gli hanno levato la vita. L’unica cosa che io chiedo che venga fatta giustizia per mio fratello ma soprattutto i responsabili si facciano avanti perché tutta questa messa in scena è stato per colpevolizzare mio fratello e la faccia pulita che c’ha, però dietro questo sicuramente c’è gente losca. L’unica cosa che io penso e pensa anche mia sorella è che qualcuno abbia usato il nome e il cognome di mio fratello e ne abbia fatto uso proprio per colpevolizzare lui però tutto il resto l’ha fatto a nome di altra gente.
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