Il collettivo dell’ex Asilo Occupato invita cittadini e associazioni a ragionare insieme sul futuro dell’immobile

Il collettivo dell’ex Asilo Occupato invita cittadini e associazioni a ragionare insieme sul futuro dell’immobile
19 Set 2023
Pubblichiamo di seguito un comunicato scritto dal collettivo di cittadine e cittadini che fino a qualche anno fa gestiva quella che era la realtà dell’Asilo Occupato in Viale duca degli Abruzzi.
𝑰𝒍 𝒄𝒐𝒍𝒍𝒆𝒕𝒕𝒊𝒗𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍’𝒆𝒙 𝑨𝒔𝒊𝒍𝒐 𝑶𝒄𝒄𝒖𝒑𝒂𝒕𝒐 𝒄𝒉𝒊𝒂𝒎𝒂 𝒍𝒂 𝒄𝒊𝒕𝒕𝒂𝒅𝒊𝒏𝒂𝒏𝒛𝒂 𝒆 𝒍𝒆 𝒂𝒔𝒔𝒐𝒄𝒊𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒔𝒕𝒓𝒖𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝒖𝒏 𝒑𝒆𝒓𝒄𝒐𝒓𝒔𝒐 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒆𝒄𝒊𝒑𝒂𝒕𝒐 𝒓𝒊𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒐 𝒊𝒍 𝒇𝒖𝒕𝒖𝒓𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒐 𝒔𝒕𝒂𝒃𝒊𝒍𝒆 𝒊𝒏 𝒗𝒊𝒂𝒍𝒆 𝑫𝒖𝒄𝒂 𝒅𝒆𝒈𝒍𝒊 𝑨𝒃𝒓𝒖𝒛𝒛𝒊
“𝑁𝑜𝑖 𝑙𝑒 𝑖𝑑𝑒𝑒 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑝𝑟𝑜𝑣𝑎𝑡𝑜 𝑎𝑑 𝑖𝑚𝑚𝑎𝑔𝑖𝑛𝑎𝑟𝑙𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑠𝑜𝑛𝑜, 𝑜𝑣𝑣𝑒𝑟𝑜 𝑖𝑛𝑓𝑖𝑛𝑖𝑡𝑒, 𝑒 𝑠𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑏𝑎𝑠𝑒 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 – 𝑒𝑠𝑐𝑙𝑢𝑑𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑡𝑖𝑝𝑜 𝑑𝑖 𝑚𝑜𝑟𝑎𝑙𝑖𝑠𝑚𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑒̀ 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑒𝑔𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎 – 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐𝑟𝑒𝑎𝑡𝑜 𝑢𝑛 𝑙𝑢𝑜𝑔𝑜 𝑑𝑜𝑣𝑒 𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑎 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑙𝑎 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑖 𝑒𝑠𝑝𝑟𝑖𝑚𝑒𝑟𝑒 𝑠𝑒 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑖, 𝑢𝑛 𝑙𝑢𝑜𝑔𝑜 𝑑𝑜𝑣𝑒 𝑡𝑎𝑛𝑡𝑖𝑠𝑠𝑖𝑚𝑖 𝑠𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑖𝑛𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑎𝑡𝑖, ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑖𝑚𝑝𝑎𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑎 𝑠𝑢𝑜𝑛𝑎𝑟𝑒, 𝑟𝑎𝑝𝑝𝑎𝑟𝑒, 𝑐𝑎𝑛𝑡𝑎𝑟𝑒, 𝑠𝑐𝑟𝑖𝑣𝑒𝑟𝑒, 𝑎 𝑡𝑟𝑜𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑚𝑜𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑢𝑠𝑐𝑖𝑟𝑒 𝑑𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑑𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑑𝑖 𝑣𝑖𝑡𝑎 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑙𝑖. 𝐼𝑙 𝑓𝑙𝑢𝑠𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑒𝑛𝑒𝑟𝑔𝑖𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑎𝑙 2011 ℎ𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑣𝑎𝑠𝑜 𝑙’𝐴𝑠𝑖𝑙𝑜 𝑂𝑐𝑐𝑢𝑝𝑎𝑡𝑜 𝑠𝑖 𝑒̀ 𝑑𝑜𝑣𝑢𝑡𝑜 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑟𝑜𝑚𝑝𝑒𝑟𝑒 𝑙𝑜 𝑠𝑐𝑜𝑟𝑠𝑜 𝐺𝑒𝑛𝑛𝑎𝑖𝑜 𝑎 𝑐𝑎𝑢𝑠𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑜 𝑠𝑐𝑖𝑎𝑚𝑒 𝑠𝑖𝑠𝑚𝑖𝑐𝑜 𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑑𝑒𝑡𝑒𝑟𝑖𝑜𝑟𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑙𝑢𝑜𝑔𝑜 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑜, 𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑎 𝑎𝑛𝑛𝑖 𝑎𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑎 𝑑𝑖 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑟𝑒𝑠𝑡𝑎𝑢𝑟𝑎𝑡𝑜. […] 𝑂𝑟𝑎 𝑒̀ 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑖𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝐴𝑚𝑚𝑖𝑛𝑖𝑠𝑡𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝐶𝑜𝑚𝑢𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑐𝑒𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑖𝑛 𝑚𝑎𝑛𝑖𝑒𝑟𝑎 𝑐𝑒𝑙𝑒𝑟𝑒 𝑒 𝑑𝑒𝑡𝑒𝑟𝑚𝑖𝑛𝑎𝑡𝑎 𝑎𝑙 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑖 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑖, 𝑔𝑒𝑠𝑡𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑖𝑛 𝑚𝑜𝑑𝑜 𝑡𝑟𝑎𝑠𝑝𝑎𝑟𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑐𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒𝑐𝑖𝑝𝑎𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑙’𝑢𝑡𝑖𝑙𝑖𝑧𝑧𝑜 𝑓𝑢𝑡𝑢𝑟𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑏𝑖𝑙𝑒.”
Queste le parole con cui, nel 2017, abbiamo salutato l’esperienza di autogestione portata avanti per 6 anni all’interno dello stabile in viale Duca degli Abruzzi, ancora oggi ricordato come  Asilo Occupato… o “liberato”.
Oggi,  a distanza di altri 6 anni, il cantiere si è concluso, l’Asilo è ristrutturato, pronto, e presto riaprirà i battenti, non più rossi come li avevamo lasciati ma di un altro colore. Quale? Le pareti, i soffitti, la sala concerti dove è stato suonato di tutto, le stanze che hanno accolto decine e decine di attività, centinaia di idee, migliaia di persone, cosa conterranno?
Oggi a questo centro storico, a parte locali dove fiumi di alcolici vengono scolati, manca ancora tutto quello di cui c’è veramente bisogno, perché non ci si può riconoscere nel ruolo di consumatori o al limite prodotti e basta, così si perde l’idea di città, così che senso avrebbe vivere.
 “Città” è lo spazio dove progettare la vita propria e quella in comunità, insieme, partecipando, e non si può non tenere conto di questo aspetto, non si può escludere i cittadini da questo processo importantissimo.
𝑪’𝒆̀ 𝒖𝒓𝒈𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒃𝒊𝒔𝒐𝒈𝒏𝒐 𝒅𝒊 𝒔𝒑𝒂𝒛𝒊 𝒅𝒐𝒗𝒆 𝒔𝒊 𝒑𝒐𝒔𝒔𝒂 𝒓𝒊𝒄𝒐𝒎𝒊𝒏𝒄𝒊𝒂𝒓𝒆 𝒂 𝒑𝒂𝒓𝒍𝒂𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒆𝒄𝒊𝒑𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒆 𝒔𝒐𝒑𝒓𝒂𝒕𝒕𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒑𝒓𝒂𝒕𝒊𝒄𝒂𝒓𝒍𝒂, 𝒄’𝒆̀ 𝒃𝒊𝒔𝒐𝒈𝒏𝒐 𝒅𝒊 𝒖𝒏𝒐 𝒔𝒑𝒂𝒛𝒊𝒐 𝒊𝒏 𝒄𝒆𝒏𝒕𝒓𝒐 𝒔𝒕𝒐𝒓𝒊𝒄𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒂𝒃𝒃𝒊𝒂 𝒍𝒂 𝒇𝒖𝒏𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒂𝒗𝒆𝒗𝒂 𝒍’𝑨𝒔𝒊𝒍𝒐: quella comunicativa, culturale, quella di un luogo in cui “prendere parte” alla costruzione o ricostruzione di qualcosa, cominciando da noi stessi.
 𝑸𝒖𝒆𝒍𝒍’𝒆𝒅𝒊𝒇𝒊𝒄𝒊𝒐 𝒈𝒊𝒈𝒂𝒏𝒕𝒆 𝒆̀ 𝒔𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒓𝒊𝒔𝒕𝒓𝒖𝒕𝒕𝒖𝒓𝒂𝒕𝒐 𝒈𝒓𝒂𝒛𝒊𝒆 𝒂 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒆 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒊𝒅𝒆𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒊 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒓𝒆𝒂𝒍𝒊𝒛𝒛𝒂𝒕𝒆 𝒂𝒍 𝒔𝒖𝒐 𝒊𝒏𝒕𝒆𝒓𝒏𝒐, che facevano rumore, eco, cassa di risonanza e quindi spesso paura e preoccupazione in chi ci amministra e manda avanti solo le proprie, di idee, di progetti, senza alcun coinvolgimento dei cittadini.
Se non ci fosse stato quel fermento l’Asilo sarebbe oggi come tantissimi altri edifici pubblici vuoti e pieni di polvere e lo possiamo dire perché gli esempi non mancano: 𝒇𝒊𝒏𝒐𝒓𝒂 𝒔𝒐𝒍𝒐 2 𝒔𝒄𝒖𝒐𝒍𝒆 𝒔𝒖 57 sono state ricostruite e un cospicuo numero di edifici pubblici sono abbandonati, e altrettanti sono i progetti di lavori iniziati ma mai terminati.
L’Asilo Occupato ha dato l’idea a chi ci governa, di creare in maniera più “istituzionale” quello che si stava già facendo senza soldi pubblici, solo con le risorse autonome di ognuno. È stato il punto di innesco di una possibilità per il futuro.
Ma qual è questa possibilità?
I fondi che vennero stanziati dall’allora governo Berlusconi e dallo S.P.I.C.G.I.L. erano pensati per realizzare un centro multigenerazionale che avesse l’impronta che gli avevamo dato e che potesse dare a questo centro storico la possibilità di una socialità più creativa, più operativa, più costruttiva e più cosciente.
Per ora tutto tace. Non sappiamo se è cambiata la destinazione d’uso e perché al limite non è stato fatto prima, non sappiamo se si intende mantenere fede a quel centro multigenerazionale, se si intende fare un bando partecipativo.
Non lo sappiamo perché, in quanto cittadini sembra che ci sia riservato un posto di spettatori rispetto a quanto viene deciso dall’alto. Spettatori delle ultime file o al limite fuori dai teli neri se non abbiamo pagato il biglietto, fuori da qualsiasi decisione che riguarda la città che abitiamo. 𝑵𝒐𝒏 𝒄’𝒆̀ 𝒏𝒆𝒔𝒔𝒖𝒏𝒂 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒆𝒄𝒊𝒑𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒎𝒂, 𝒄𝒐𝒔𝒂 𝒔𝒕𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒂𝒔𝒑𝒆𝒕𝒕𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒂 𝒄𝒉𝒊𝒆𝒅𝒆𝒓𝒍𝒂? Che intende fare questa amministrazione di quell’edificio ce lo faccia sapere, ne parli alla cittadinanza, alle associazioni, a chi è attivo nel territorio. Noi un progetto lo abbiamo e lo vogliamo realizzare. Le possibilità ci sono tutte.
“𝐼𝑙 𝑠𝑒𝑚𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝐴𝑠𝑖𝑙𝑜 𝑂𝑐𝑐𝑢𝑝𝑎𝑡𝑜 𝑠𝑖 𝑒̀ 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑖𝑝𝑙𝑖𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑒𝑑 𝑒𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 𝑖𝑛 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑒, 𝑙𝑢𝑜𝑔ℎ𝑖, 𝑒 𝑓𝑜𝑟𝑚𝑒 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑒 𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑖𝑛𝑢𝑎 𝑎 𝑐𝑟𝑒𝑠𝑐𝑒𝑟𝑒 𝑒 𝑐𝑟𝑒𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑐ℎ𝑒, 𝑎𝑡𝑡𝑟𝑎𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜 𝑙𝑎 𝑐𝑢𝑙𝑡𝑢𝑟𝑎, 𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑖𝑡𝑎̀, 𝑙’𝑎𝑟𝑡𝑒, 𝑙𝑎 𝑚𝑢𝑠𝑖𝑐𝑎 𝑒 𝑙’𝑎𝑢𝑡𝑜𝑑𝑒𝑡𝑒𝑟𝑚𝑖𝑛𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒, 𝑢𝑛’𝑎𝑙𝑡𝑟𝑎 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎̀ 𝑒̀ 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒”: eravamo soliti chiudere molti comunicati con questa affermazione, che rappresenta una speranza, ma soprattutto un’esortazione, a comprendere che questa idea o ideale diventa realtà solo con il lavoro e la partecipazione di tutti.
Affinché lo stabile in viale Duca degli Abruzzi, possa tornare ad essere un bene comune, per tutte le persone che vivono o transitano questa città, invitiamo tutte le associazioni, gruppi di persone e singoli individui che praticano cittadinanza attiva in città, a scriverci all’indirizzo email asiloccupatoaq@gmail.com , in modo da iniziare a coordinarci collettivamente per organizzare una serie di incontri pubblici sul tema, in cui confrontarci in un percorso che sia partecipativo, inclusivo  e popolare.
Un’altra società è possibile: ma bisogna volerla, crearla.

Abruzzo Sera è anche su Whatsapp.
Iscriviti al nostro canale per essere sempre aggiornato.

In primo piano

"1927" Ep.21 con Ciammetti e Morico "Con Ascoli gara difficile, fase di campionato delicata"

La 21esima puntata di 1927 con il Dirigente Pasquale Ciammetti e il giornalista Daniele Morico. “Un punto che può valere […]

12 Feb 2025
L'Aquila, prorogati gli incentivi per l’acquisto di bici a pedalata assistita

Saranno prorogati anche nel 2025 gli incentivi che il Comune dell’Aquila mette a disposizione dei cittadini interessati all’acquisto di bici […]

12 Feb 2025
ADSU Teramo, nominato nuovo CDA guidato da Manuela Divisi

Teramo, 11/02/2025 – Con il Decreto n°9 di febbraio 2025, del Presidente della Giunta Regionale d’Abruzzo Marco Marsilio, è stato nominato […]

11 Feb 2025

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *