Burocrazia: CNA presenta 100 semplificazioni per liberare le energie delle Pmi

Burocrazia: CNA presenta 100 semplificazioni per liberare le energie delle Pmi
Carlo Costantini
19 Mar 2025

Interessate circa 830mila imprese di 29 settori. Taglio di ben 7 miliardi di costi

PESCARA – Un pacchetto di 100 semplificazioni per liberare le energie delle piccole imprese. E’ la proposta presentata da CNA Artigiani Imprenditori d’Italia  per favorire la competitività, rafforzare la produttività e dare vigore alla crescita. Le 100 proposte sono contenute nel sesto “Rapporto dell’Osservatorio CNA Burocrazia” presentato ieri a Roma alla presenza del giudice emerito della Corte Costituzionale, Sabino Cassese; del presidente nazionale della CNA, Dario Costantini, e con un videomessaggio del ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo.

Le 100 semplificazioni contenute nell’Osservatorio non si limitano a segnalare lacci e ostacoli di varia natura, offrono la soluzione operativa senza pregiudicare le necessarie tutele o abbassare il livello dei controlli, puntando a migliorare il rapporto tra imprese e pubblica amministrazione; oltretutto, molte delle semplificazioni proposte sono accompagnate da un’analisi dell’impatto economico.

Alcune di loro riguardano l’intera platea imprenditoriale, mentre le altre si concentrano su 29 settori (dal tessile alle costruzioni, dalla meccatronica all’oreficeria) che esprimono circa 830mila imprese e 3,6 milioni di lavoratori. In termini percentuali l’impatto interessa poco meno del 18% delle imprese attive e del 20% degli addetti.

Il Centro studi della CNA ha stimato in modo prudenziale che la messa a terra delle 100 proposte può contribuire a ridurre da 313 a 263 ore l’anno il tempo dedicato alle pratiche burocratiche con un risparmio netto di quasi 1.500 euro a impresa e un taglio da 7 miliardi di costi della burocrazia che pesano oltre 43 miliardi l’anno.  E oltre a ridurre i costi della burocrazia, le 100 proposte della CNA non comportano oneri per le finanze statali, snelliscono il lavoro della Pubblica amministrazione e migliorano l’efficienza del sistema economico.

Ed ecco, in sintesi, alcuni dei capitoli cui è dedicata la proposta della CNA: classificazione rifiuto tessile; industria insalubre; insegne di esercizio; autorizzazione nei porti; piattaforme appalti (oltre 50); Sportello unico attività produttive (Suap) e per l’edilizia (Sue); Privacy e violazione di dati personali piccole imprese (data breach); rendiconto spese produzione cinematografica; registro alcool etilico; imprese orafe; start-up innovative; contrasto abusivismo nel trasporto persone (Rent white list); comunicazione delle sovvenzioni pubbliche; ispettori centri di revisioni; codice identificativo nazionale (Cin).

Secondo il presidente nazionale Dario Costantini,  «la semplificazione amministrativa e normativa è la principale riforma che serve al Paese, alle imprese, ai cittadini e alla stessa Pubblica amministrazione. Semplificare non significa ridurre controlli e tutele, al contrario rendere più trasparente il rapporto con il sistema burocratico a tutti i livelli assicura una maggiore efficacia delle norme”.


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