Nel ritiro rossoblù: voci e immagini da Capitignano dove sta nascendo L’Aquila 2024-25

Nel ritiro rossoblù: voci e immagini da Capitignano dove sta nascendo L’Aquila 2024-25
25 Lug 2024

“Mi sembra di allenare la Juniores”, scherza un pimpante Roberto Cappellacci uscendo dal campo. La mattina in cui la telecamera di Abruzzo Sera sale a Capitignano (916m s.l.m.), il mister di Tortoreto – che l’anno scorso ha sfiorato l’impresa – sta allenando i difensori, tra cui sono tanti i giovanissimi (quest’anno in campo dovranno stare obbligatoriamente un classe 2004, 2005 e 2006).

Nella palestra affianco , col secondo gruppo, stanno lavorando invece tutti gli altri, tra cui sono più numerosi gli “over” e i “big”, tra cui  le riconferme Banegas e Del Pinto o i nuovi come Belloni e Van Rijswijk.

Sembra un assortimento ben equilibrato tra conferme e nuovi innesti L’Aquila 2024-25, che da una decina di giorni ha iniziato la sua stagione nel ritiro di Capitignano.

Embrione di una squadra chiamata a ripetere un grande campionato, dopo quello dell’anno scorso caratterizzato da un’emozionante rincorsa, terminata solo alla penultima giornata davanti al mare di Termoli, quando la palla che colpì in rovesciata Del Pinto, invece di entrare sbattè in pieno sul palo.

In mezzo le montagne dell’alta Valle dell’Aterno, Mister Cappellacci appare fermamente al comando del suo equipaggio, che può guidare – come non gli accadeva da un po’ – sin dal ritiro. Ora ha tempo e modo di plasmare una sua squadra che sembra basarsi prima di tutto su tanta corsa, sacrificio e …gioventù appunto.

A fine luglio, comunque, la creatura L’Aquila 2024-25, deve ancora svilupparsi, come non potrebbe essere altrimenti, ma inizia a prender forma sotto il sole di Capitignano, nella calura di questo luglio italiano.

Per capire che aria tira allora abbiamo intervistato un piccolo contingente  di giocatori,  tra conferme e nuovi arrivi, dando spazio ai tanti nuovi giovani under. D’altronde l’europeo appena conclusosi l’ha insegnato, è su loro che bisogna avere il coraggio di puntare. Si vince così. 

L’Aquila ci proverà.

Al microfono di Abruzzo Sera, con Alessandro Tettamanti, si sono succeduti Capitan Brunetti (nel giorno del suo 34esimo compleanno), il Pocho Banegas (classe 1992), il centrocampista classe 2003, Federico Iacullo, le riconferme Emanuele Di Santo (2005) e Giorgio Mantini (1998) , l’esterno offensivo 2005, Luigi Aversa e il terzino 2004, Marco Zuccherato.  

Nel frattempo L’Aquila 1927 fa sapere che è già possibile fare l’abbonamento stagionale presso la segreteria dello stadio Gran Sasso (fortino rossoblù) e lo Sport Hub sul corso stretto.

Sarà anche dalla fiducia che la città deciderà di conferire ai rossoblù, dopo l’ottimo campionato dell’anno scorso, che può dipendere l’inizio di questa nuova, importante, stagione.

 


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