L’Aquila torna alla vittoria col Castelfidardo (1-0) e scaccia via i fantasmi. De Feudis “Tre punti meritati”

L’Aquila torna alla vittoria col Castelfidardo (1-0) e scaccia via i fantasmi. De Feudis “Tre punti meritati”
17 Nov 2024
di Alessandro Tettamanti

Doveva vincere a ha vinto L’Aquila di Michele De Feudis, senza brillare, ma nuovamente senza prendere gol, per un esordio casalingo del nuovo mister che si è rivelato positivo, in una giornata un cui sono arrivate le vittorie anche di Samb, Teramo e Chieti.

Tre punti fondamentali allora, arrivati grazie al gol di Del Pinto al 64′, all’interno di un secondo tempo che non ha praticamente regalato altre emozioni e di una gara nel complesso molto equilibrata. Equilibrio che è la cifra di questo girone F di serie D, dove si fatica ad aver la meglio sull’avversario e il fattore più importante resta non prendere gol. Gol che L’Aquila prendeva in abbondanza, 15 in 10 gare, prima del doppio clean shit con il nuovo mister rossoblù.

Come aveva anticipato De Feudis, contro il Castelfidardo, non ha cambiato quasi niente rispetto alla scorsa trasferta di Ancona, confermando per dieci unidicesimi la stessa formazione.  Nel suo 4-3-3 si è registrato l’immediato debutto a centrocampo di Barberini, con  Del Pinto dirottato a destra, la sua posizione naturale, e Zuccherato – tra i migliori in campo – dall’altra parte, a sinistra. Terzini sempre Di Santo e Gueli con la conferma quindi di quattro under schierati alla partenza (che diventeranno addirittura cinque nel secondo tempo), per una squadra che, rispetto a prima, così mostra  più corsa, una fase difensiva più alta (svariati i fuori gioco del Castel Fidardo) e un pressing più pronunciato.

Una partita in cui L’Aquila parte bene con  Di Santo che già al 2’, dopo una schema su calcio d’angolo, tira bene da fuori area trovando la parata di Osama.

Il Castelfidardo però col tempo ha preso un po’ di fiducia anche grazie agli errori dell’Aquila e al 16’ si fa pericoloso con Braconi che tira dal limite dell’area con Michielin che va giù e para.
Al 22′ L’Aquila si rifà sotto e in uno dei tanti corner battuti (saranno sette a fine gara) Alessandretti incorna bene, ma la palla viene deviata ed esce fuori. Un minuto dopo Misuraca da posizione defilata e lontana dalla porta, sfiora l’eurogol scoccando un tiro che si stampa sull’incrocio dei pali.
Poi più niente con le due squadre che si annullano a vicenda. Nel secondo tempo la musica non cambia e a parte il gol di Del Pinto le occasioni latitano. Per L’Aquila fanno il loro ingresso in campo al 63’ Keita per Zuccherato, Guidobaldi al 76’ per Belloni e Aversa all’81’ per Misuraca. Il Castelfidardo riesci a farsi vedere sotto porta solo l’87’ quando il neo entrato Nanapere schiaccia di testa ma scarica addosso a Michielin.
Adesso L’Aquila tornerà in campo già mercoledì a Roma contro il city per la Coppa Italia e poi, ben più importante, a Senigallia, alla ricerca di quella vittoria in trasferta ancora mai arrivata e di cui si ha bisogno come l’ossigeno per continuare a respirare l’aria della vetta della classifica, oggi sempre a cinque punti.
DE FEUDIS: “VITTORIA MERITATA. I RAGZZI HANNO BISOGNO DEL CALORE DELLA GENTE”

“L’abbiamo preparata bene e giocata bene” questa la partita secondo De Feudis che ammette di aver anche  “sofferto il Castelfidardo” in particolare nel primo tempo e di aver “trovato difficoltà nella costruzione”.

Ma “abbiamo vinto meritatamente”, chiarisce, “senza subire gol” e cercando le soluzioni possibili di “quando devi fare la partita ma gli avversari si difendono in dieci“.

Sulle difficoltà in zona gol “siamo arrivati lì tante volte, poi per un rimpallo sfortunato o un passaggio in ritardo, non siamo riusciti a fare gol altrimenti avremmo fatto dieci tiri in porta”.

“I ragazzi stanno bene di testa – ci tiene a ribadire De Feudis – hanno solo bisogno di un po’ di fiducia e del calore della gente perché questi ragazzi vanno aiutati”.

DEL PINTO: “BISOGNA AVERE UN PO’ DI PAZIENZA”

“Siamo partiti abbastanza bene poi abbiamo preso due palle sporche che potevano farci male – dichiara Del Pinto nel dopo partita -, il secondo tempo è stato più equilibrato”.

Un Del Pinto che ammette come non sia facile “cambiare con un nuovo allenatore a livello tattico” e che rispetto all’inserimento di  Barberini afferma: “è un giocatore di palleggio che sta bene fisicamente”.

“Il gruppo farà la differenza – conclude fiducioso – anche l’anno scorso siamo partiti a rilento arrivando anche a meno 8 ma alla fine siamo arrivati lì”. 


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