di Alessandro Tettamanti
Con la straripante vittoria odierna L’Aquila risale la classifica al terzo posto dietro Ostiamare (a punteggio pieno) e Ancona, ma è prima per gol fatti e differenza reti nel girone.
Un dato che dice molto sulla formazione di Pochesci (squalificato al suo posto oggi il vice Coraggio) che contro l’ UniPomezia ha saputo esprimere al massimo il suo potenziale offensivo grazie al risveglio del Pocho Banegas. L’argentino-aquilano si sblocca riportandosi a casa il pallone con tre gol, affiancato dalla doppietta di Sparacello che raggiunge così quota cinque gol stagionali al pari del collega – amico Di Renzo, oggi per la seconda volta a secco.
Insomma una L’Aquila 5-5-3 ovvero i gol segnati dai suoi tre centravanti a cui vanno aggiunti quelli degli altri due che iniziano dalla panchina, Ndoye e Casella, e quello del forte difensore Tavcar, per un totale di sedici che però non valgono il primo posto in classifica visto che l’Ostiamare le vince tutte ed ha incassato finora solo tre reti, contro le sei dell’Aquila.
Con 14 punti in sei gare questo 2025-26 resta comunque il miglior inizio stagione dell’Aquila 1927, al suo terzo campionato in serie D. Nel 24-25 dopo sei giornata infatti aveva 10punti, l’anno successivo 11.
La classifica di quest’anno inoltre, con la sconfitta odierna del Notaresco ad opera del Chieti, delinea sempre più una configurazione con una testa di cinque squadre e le altre dietro.
E dietro c’è anche il Pomezia, che pur venendo da due vittorie consecutive, oggi resiste un solo tempo al Gran Sasso, riuscendo anche a raggiungere il pari al 39’ grazie ad un regalo della difesa aquilana che pasticcia incredibilmente su una palla lunga destinata a Michielin ma che finisce dopo un rimpallo a Della Pietra, che incredulo ringrazia e fa 1-1.
Il vantaggio era arrivato al 9’ con il Pocho Banegas che si sblocca grazie a una giocata di Trifelli sulla sinistra che la mette al centro dove l’argentino in mischia tira con la cattiveria necessaria e fa gol andando a urlare tutta la sua voglia di fare rete davanti ai tifosi.
Oltre il pasticcio del gol concesso, se L’Aquila oggi ha avuto un limite, è stato quello di non esser riuscita a concretizzare il raddoppio prima della disavventura difensiva. Dopo l’ennesimo schiaffo però, Sparacello ci mette poco più di un minuto a riportare i rossoblù sul meritato vantaggio spingendo in gol la miracolosa respinta di Gariti su tiro di Banegas.
Al ritono in campo il mister laziale Casciotti pensa di poterla riprende inserendo l’offensivo ex Giannini per Binaco, ma è un chiaro peccato di presunzione perché dopo undici giri di lancetta Sparacello restituisce l’assist a Banegas che fa gol.
Due minuti dopo è già 4-1 con traversone perfetto di Astemio (oggi impiegato al posto di Cioffredi) e Sparacello che la butta dentro chiudendo di fatto la partita.
Al 70’ arriva il 5-1 con una super azione dell’Aquila con Di Renzo che serve ancora una volta Astemio che la mette in mezzo dove c’è ancora una volta il Pocho Banegas che fa tripletta nel tripudio dei 1500 del Gran Sasso Italo Acconcia, che – dopo i gol di coppa – ritrovano il bomber delle ultime stagioni e il suo sorriso.
BANEGAS: RINGRAZIO SQUADRA E FAMIGLIA CHE MI HANNO FATTO STARE TRANQUILLO
“Un attaccante vive di gol”, confessa il Pocho appena arrivato in sala stampa con tanto di pallone firmato – ringrazio famiglia e compagni che mi hanno fatto stare tranquillo fino ad oggi”.
“Quest’anno ho un ruolo diverso, do più una mano alla squadra”, conclude Banegas visibilmente contento.
MISTER CORAGGIO: BELLA SODDISFAZIONE, PARTITA INCANALATA SUBITO BENE
“La partita l’abbiamo subito incanalata nei binari giusti tranne l’incomprensione nel rilancio lungo”, afferma il Vice allenatore Emilio Coraggio, oggi in panchina al posto di Sandro Pochesci squalificato per tre giornate, in attesa dell’esito del ricorso della società.
” Si è vista aggressività, palleggio, inserimento sulle fasce, un calcio offensivo, ma anche difensivo non abbiamo rischiato visto che nell’episodio del gol siamo stati noi a regalare la palla”.
Intanto L’Aquila si appresta ad affrontare mercoledì il turno dei trentaduesimi di finale in Coppa Italia contro l’Albalonga: “Non sottovalutiamo nessuno ma daremo riposo a chi se lo merita”, specifica il mister, che ammette come dopo l’1-o L’Aquila ha fallito il subitaneo raddoppio: “abbiamo sbagliato tre, quattro occasioni in cui li passaggio non e’ stato determinante, o a volte c’è stata una comunicazione sbagliata tra i nostri attaccanti”
Infine per fortuna per Trifelli, uscito per infortunio dal campo di gioco, si tratta di “una semplice botta sulla caviglia”.
TABELLINO L’AQUILA – UNIPOMEZIA: 5 – 1
Marcatori: 9′ Banegas, 39′ Della Pietra, 42′ Sparacello, 12′ st Banegas, 13′ st Sparacello, 25′ st Banegas
L’Aquila 1927: Michielin, Brunetti , Scognamiglio (31′ st Tomaš), Tavčar, Astemio, Buchel (41′ st Mantini), Zampa, Trifelli (17′ st Lombardi), Banegas (31′ st Ndoye), Sparacello (31′ Carella), Di Renzo.
A disp: Pareiko, Corigliano, Bellardinelli, Tondi.
All. Coraggio
UniPomezia: Gariti, Eulisi, Bordi, Gemini, Suffer, Esposito (17′ st Morelli), Binaco (1′ st Giannini), Nunes, Ippoliti (88′ st Okojie), Mokulu, Della Pietra (17′ Amadio).
A disp. Pierandrei, Marianelli, Pettorossi, Attili, Amadio, Morelli, De Santis,,.
All. Casciotti
Ammonizioni: Trifelli
Note: 1500 spettatori.
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