"1927" La 19esima puntata con Andrea Sciarra e il nuovo amministratore Goffredo Juchich

“Quella di Ascoli è stata una partita giocata male, poi la voglia di far gol per ottenere i tre punti ci ha portato a prendere noi la rete, nella nostra porta. Noi però siamo L’Aquila calcio e questa società non si è mai tirata indietro fino alla fine, che è quello che chiederemo alla squadra: vincere tutte le partite che mancano, per arrivare più in alto possibile e magari riaccendere una speranza”.

Queste le parole del neo amministratore dell’Aquila 1927, Goffredo Juchich, dopo la sesta giornata di campionato che ha visto la formazione rossoblù perdere per 2-1 contro l’Atletico Ascoli allontanandola di sette punti dalla vetta occupata dal Campobasso.

Con L’Aquila al terzo posto, ora mancano infatti alla fine del campionato undici gare, con 33 punti a disposizione e un solo scontro diretto con la Sambenedettese, oggi a +5.

“Il rammarico – ha affermato Andrea Sciarra – è che dopo la vittoria col Campobasso, quando sembrava che avevamo riallineato la classifica preoccupando molto le nostre concorrenti, si è come spento un po’ un fuoco. La sensazione che ho è che la squadra non ha la forza di dominare le partite, come invece ha fatto il Campobasso a Senigallia. Adesso perdere punti per strada pesa di più ed è quello che sta succedendo. Prima avevano il problema di non chiudere le partite, mentre adesso non riusciamo a vincerle, che è quello che abbiamo provato a fare ad Ascoli con 4 attaccanti nel finale e secondo me è giusto averci provato”.

Juchich ha anche parlato delle novità che interessano l’assetto societario, che lo vede da poco amministratore della neo costituita S.r.l.: ” Vogliamo fare un passo in più che si chiama equity crowfounding che dovrà avere una base solida in città dando la possibilità di far comprare le quote ai tifosi. E’ evidente che questa iniziativa per avere successo si deve aprire anche al territorio nazionale, per questo faremo una conferenza a Roma il 4 marzo. Questi fondi non serviranno a sostenere la parte sportiva che è già coperta, ma quella progettuale della società”

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l'aquila 1927