I Consiglieri Gianni Padovani ed Enrico Verini hanno presentato una interrogazione avente ad oggetto la funzionalità dello Smart Tunnel, la grande opera tuttora non completata e finalizzata ad ottimizzare la gestione dei sottoservizi della nostra città. Nell’interpello si ricorda che 18 mesi orsono l’Amministrazione, interrogata sul punto specifico, pur non assumendo impegni sull’operatività del tunnel intelligente rassicurò sul fatto che l’opera, per le parti realizzate, era stata collaudata ed in corso di acquisizione al patrimonio del Comune; la messa in esercizio del tunnel completato, inoltre, richiedeva soltanto due veloci opere propedeutiche (sistema rilevazione incendi e rilevazione accessi). Infine, fu assicurato che era stato predisposto il “Regolamento di Gestione” sulla base dei costi comunicati dalla Gran Sasso Acqua.
Dopo 18 mesi, purtroppo, le rassicurazioni dell’Amministrazione sono rimaste lettera morta: l’operatività dell’infrastruttura è ancora limitata e sono numerose le lamentele, soprattutto di esercenti commerciali e professionisti, che non riescono ad allacciarsi per problemi burocratici e di rimpallo di competenze alla fibra del tunnel intelligente per Internet ultraveloce. Ed i residenti e gli esercizi del centro restano così senza servizio.
L’Aquila non sarà mai Smart City – si legge ancora nella nuova Interrogazione – senza la piena funzionalità dei sottoservizi, necessari tra l’altro a rendere disponibile la rete in fibra ottica che supporta gli applicativi avanzati necessari a migliorare l’esercizio di qualsiasi attività. Senza fibra ottica (FTTH) non avremo mai una città moderna e funzionale, né sarà possibile supportare adeguatamente la ricerca universitaria, lo sviluppo dei poli tecnologici e del terziario avanzato. Lo Smart Tunnel, pertanto, si pone pure l’obiettivo non secondario di attrarre nuove attività, sviluppare la ricerca e favorire l’intrapresa dei giovani aquilani per via della disponibilità di una infrastruttura avanzata.
Ebbene, a 18 mesi dalla precedente Interrogazione, e dopo le rassicurazioni pervenute dall’Amministrazione, Padovani e Verini si chiedono per quale motivo manchi tuttora un formale responsabile del tunnel che, tra l’altro, possa provvedere alle manutenzioni, in assenza delle quali alcuni tratti dell’opera stanno già subendo un degrado. I Consiglieri chiedono di sapere se e quando l’Amministrazione comunale intenda rendere operativi i servizi di Internet ultraveloce (Fiber To The Home), e perché il Consiglio comunale non sia ancora a conoscenza del “Regolamento di gestione”, della ripartizione di competenze e dei criteri soggettivi di ripartizione dei costi tra gestori e utenti finali, dettaglio non di poco conto per i residenti in centro storico. La mancata funzionalità dello smart tunnel per Internet veloce costituisce un vulnus gravissimo, insieme alla disastrosa situazione dei parcheggi, per lo sviluppo del centro storico.
La mancanza di connettività avanzata, inoltre, riduce l’attrattività delle zone centrali confermando il preoccupante vuoto di idee del governo cittadino sul recupero di un ruolo funzionale e non meramente decorativo del Centro. Gli aquilani vorrebbero una città normale, un Centro vivo e pulsante, pieno di uffici, commercio, attività, studenti, cittadini, di funzioni terziarie avanzate, e per questo bisogna far funzionare senza ulteriori indugi tutti i servizi. Il tunnel intelligente è l’opera infrastrutturale più importante del post sisma, simbolo di rinascita, connubio di tradizione ed innovazione, tale da permettere all’Aquila un vero salto di qualità, verso un originale modello urbano, virtuosa sintesi tra una storia antica ed una moderna attrattività. Obiettivi peraltro ribaditi negli stessi programmi di mandato di questa amministrazione comunale, ma tuttora lettera morta per perdurante carenza di programmazione e volontà attuativa.
Allegato:
Interrogazione urgente, con risposta scritta, dei Consiglieri comunali Gianni Padovani ed Enrico Verini ai sensi dell’art.24 del Regolamento del Consiglio comunale
Al Sindaco dell’Aquila
-sede
Oggetto: messa in esercizio dei sotto-servizi nello Smart Tunnel con particolare riferimento ad Internet ultra veloce
Ricordato che:
a) l’infrastruttura “Smart Tunnel”, i cui lavori sono stati iniziati dieci anni orsono e tuttora non completata, dovrebbe avere la funzione di migliorare la gestione dei sottoservizi della nostra città, comprese le reti in fibra ottica fondamentali per supportare lo sviluppo dell’Aquila Smart City. Le funzioni terziarie necessitano infatti di tecnologie intelligenti e fornire servizi avanzati alle imprese ed ai cittadini, e queste tecnologie richiedono che la fibra arrivi fino all’utente (FTTH);
b) la tecnologia è al centro di ogni operazione quotidiana, la rete ultraveloce dovrebbe rappresentare lo strumento per compiere attività che facilitino il lavoro, lo rendano più economico e produttivo. Sottoservizi efficienti servono quindi ai professionisti ed agli imprenditori, ma servono anche alle famiglie per sfruttare i contenuti in streaming, gestire la domotica e la telemedicina, utilizzare i dispositivi di gaming, con software e programmi di lavoro che sempre più spostano i propri servizi sul cloud e sul web;
c) un centro storico antico, al contempo servito da servizi avanzati, figurava tra le rilevanti priorità della Ricostruzione. Ricordiamo che le reti intelligenti sono essenziali anche per lo sviluppo della ricerca universitaria e dei poli tecnologici, a maggior ragione ora che Univaq si appresta a riportare diversi sedi in centro come pure il GSSI che sta realizzando importanti nuovi insediamenti. Lo Smart Tunnel, pertanto, è opera strategica per attrarre nuove attività economiche, sviluppare la ricerca avanzata e favorire l’intrapresa per via della disponibilità di una infrastruttura moderna.
Sottolineato che:
d) diciotto mesi orsono (5.9.2023-prot.85504) abbiamo presentato una Interrogazione sulla operatività dei sottoservizi che l’infrastruttura dello Smart Tunnel renderebbe possibili, ove fosse pienamente funzionante;
e) nella risposta dell’Amministrazione (13.11.2023-prot.0112502) non si assunse alcun impegno sull’effettiva operatività dello Smart Tunnel – con riferimento alle sezioni già collaudate – ma al contempo la cittadinanza venne ampiamente rassicurata sul fatto che:
e1) l’opera, per le parti realizzate, era stata collaudata ed in corso di acquisizione al patrimonio del Comune;
e2) la messa in esercizio del tunnel, per le sezioni collaudate, richiedeva soltanto due ultime e veloci opere propedeutiche, attinenti il “sistema di rilevazione incendi ed il sistema rilevazione accessi”;
e3) era stato predisposto il “Regolamento di Gestione” sulla base dei costi comunicati dalla Gran Sasso Acqua.
Tutto ciò premesso si chiede di sapere:
-a 18 mesi dalla precedente Interrogazione, e dopo le rassicurazioni pervenute dall’Amministrazione, per quale motivo le sezioni del tunnel completate ormai da tempo non risultano essere operative e sono numerose le lamentele di esercizi commerciali, professionisti e cittadini riguardanti la disponibilità di Internet ad alta capacità (Fiber To The Home);
-a 18 mesi dalla precedente Interrogazione, se corrisponde a verità il fatto che non sia stato ancora nominato un responsabile del tunnel che, tra l’altro, possa provvedere alle manutenzioni, in assenza delle quali alcuni tratti dell’opera starebbero già subendo un grave degrado (come allagamenti ed invasione di ratti);
-a 18 mesi dalla precedente Interrogazione, perché il Consiglio comunale non ha potuto svolgere una analisi approfondita del “Regolamento di gestione”, dei criteri di ripartizione dei costi tra i gestori e gli utenti intermedi e finali, dei collegati aspetti gestionali relativi alle domande di allaccio, della ripartizione delle competenze, ecc.;
-a 18 mesi dalla precedente Interrogazione, come intende l’Amministrazione risolvere la questione dei problemi di connettività avanzata lamentata da tutti nel centro storico per l’assenza di servizi in fibra, laddove i cittadini sono costretti ad utilizzare connessioni lente non adatte a supportare gli applicativi per gli studi professionali, commerciali e la domotica. La mancanza di una connessione avanzata, veloce e affidabile, costituisce vulnus gravissimo, insieme alla disastrosa situazione dei parcheggi, per lo sviluppo del centro storico.
***
A dieci anni dall’inizio dei lavori e 18 mesi dopo la precedente Interrogazione, la perdurante inerzia del Comune rischia di sciupare un’occasione importante di crescita, tale da compromettere la valorizzazione di un importante asset per lo sviluppo futuro.
Occorre un’accelerazione decisa che renda finalmente operativo lo Smart Tunnel, a meno che non si voglia anche per tale via contribuire alla definitiva desertificazione di un centro storico già oggi non appetibile per i residenti in quanto penalizzato dalla cronica mancanza di parcheggi, servizi e da crescenti problemi di sicurezza urbana.
La mancanza di connettività avanzata, inoltre, riduce l’attrattività delle zone centrali confermando il preoccupante vuoto di idee del governo cittadino sul recupero del ruolo funzionale del centro.
L’inerzia dell’Amministrazione sull’operatività del tunnel è un ulteriore tassello di quella triste idea di “Città vuota” nei fatti perseguita dall’Amministrazione. Noi vorremmo una città normale, un Centro vivo e pulsante, pieno di uffici, commercio, attività, studenti, cittadini, di funzioni terziarie avanzate, e per questo bisogna partire con il realizzare i parcheggi e far funzionare senza ulteriori indugi tutti i servizi.
A 18 mesi dalla precedente Interrogazione, l’Amministrazione deve dare risposte chiare e rapide anche sui servizi avanzati, dei quali lo Smart Tunnel costituisce un importante tassello.
Il tunnel intelligente è l’opera infrastrutturale di gran lunga più importante del post sisma, simbolo di rinascita, connubio di tradizione ed innovazione, tale da permettere all’Aquila un vero salto di qualità, verso un originale modello di città che sia virtuosa sintesi tra una storia antica ed una moderna attrattività. Obiettivi peraltro ribaditi negli stessi programmi di mandato di questa amministrazione comunale, ma tuttora lettera morta.
Abruzzo Sera è anche su Whatsapp.
Iscriviti al nostro canale per essere sempre aggiornato.
In primo piano

Giornata mondiale del Libro, diritto d’autore a rischio: SIAE lancia la campagna #CopyOrRight


È morto Papa Francesco

È Pasqua

Giornata mondiale del Libro, diritto d’autore a rischio: SIAE lancia la campagna #CopyOrRight
La scuola di domani tra contestazioni e dimenticanze
di Valter Marcone La scuola di domani tra contestazioni e dimenticanze delineata dalle nuove Indicazioni nazionali per il primo ciclo […]
È morto Papa Francesco
di Alessandra Prospero Papa Francesco è morto questa mattina, lunedì 21 aprile 2025, alle ore 7:35, presso Casa Santa Marta […]