Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Stefano Albano (Pd) e Paolo Romano (L’Aquila Nuova)
Vorremmo ricordare al consigliere Maccarone — lo stesso che, da capogruppo del braccio operativo di Biondi e Tursini, ha provato a smontare la nostra proposta sull’estensione del servizio scuolabus — che la responsabilità politica e amministrativa dei ritardi cronici nel rispondere alle esigenze della città non può essere scaricata su chi, dall’opposizione, avanza proposte concrete e visioni di lungo periodo. Se si sceglie di agire per inseguimento, e non per visione, si può anche decidere di bocciare le proposte dell’opposizione — avendone i numeri — ma poi è necessario assumersi fino in fondo la responsabilità delle proprie scelte.
Appare ridicolo nascondersi dietro cavilli e vincoli regolamentari legati alla presentazione degli emendamenti: i termini sono fissati da un regolamento del Consiglio comunale, non dalla maggioranza. Il regolamento consente di presentare emendamenti fino a 48 ore prima della seduta. Scegliere di ignorare questa regola e restringere ulteriormente i tempi è l’ennesimo tentativo di limitare il dibattito democratico e ostacolare il ruolo dell’opposizione.
È questo il messaggio che la maggioranza vuole mandare ai cittadini che chiedono un impegno concreto? Maccarone vuole forse suggerire che la maggioranza avrebbe voluto estendere il servizio scuolabus anche alle scuole medie, ma che non l’ha fatto per colpa dell’opposizione che non ha presentato un emendamento nei tempi corretti? Un’affermazione surreale. Maccarone dimentica che sono loro al governo della città e che non hanno bisogno di alcun emendamento per realizzare i propri indirizzi, basta la volontà politica, che evidentemente è totalmente mancata visto che si è preferito votare contro.
Dispiace constatare come si continui a confondere i piani e a deformare i fatti. Lo ribadiamo per chiarezza: non ci saremmo mai aspettati un’approvazione automatica del nostro emendamento sull’estensione del servizio scuolabus, ma almeno un gesto di apertura coerente con le dichiarazioni pubbliche – seppure tardive – della stessa assessora al Sociale. Sarebbe bastato avviare un confronto, ipotizzare una rimodulazione condivisa o anche solo un rinvio in Commissione con tempi certi. Nulla di tutto questo è accaduto. Si è preferito distorcere la realtà, pur di non riconoscere meriti ad altri.
Quanto all’uso dell’avanzo di amministrazione, è bene chiarire che, per legge, può essere utilizzato “per spese correnti purché non ricorrenti”: esattamente il caso di un progetto sperimentale, che sarebbe potuto partire già da settembre, per poi lavorare a renderlo strutturale nel bilancio pluriennale 2026–2028. Un’opportunità concreta, quello dell’avanzo di amministrazione, già adottata in molte altre città italiane, e che il centrodestra aquilano ha deciso inspiegabilmente di ignorare.
Il cosiddetto “fondo omnibus” è stato definito tale dallo stesso vice sindaco: un contenitore di risorse utilizzabile da tutti i settori, a seconda delle priorità che emergono. Se il fondo di 400 mila euro fosse stato destinato esclusivamente alla Capitale della Cultura, come sostiene Maccarone solo a mezzo stampa e non in aula, sarebbe stato allocato direttamente al settore cultura.
Per noi l’estensione dello scuolabus alle scuole medie è una priorità che ci è stata consegnata direttamente dai cittadini e dai genitori che si sono resi protagonisti di una raccolta firme.
I veri nodi sono le tempistiche, la volontà e l’onestà intellettuale. Se davvero la maggioranza volesse lavorare per i cittadini, noi saremmo pronti da subito a un confronto e a un’approvazione immediata di un ordine del giorno e di una delibera per attivare il servizio.
Ma servono serietà, responsabilità e, soprattutto, l’ascolto dei problemi della gente, una pratica che il centrodestra ha sostituito con i cartelloni degli spettacoli. Per questo rilanceremo la proposta con la presentazione di un apposito ordine del giorno in Consiglio comunale.
Le forze di opposizione aquilane denunciano il silenzio del Comune sulla riforma delle Dogane, che dal 1° novembre declasserà L’Aquila a favore di Pescara. Chiedono una proroga e l’intervento del sindaco per difendere il ruolo istituzionale del capoluogo d’Abruzzo.
Il senatore Michele Fina e il segretario PD Stefano Albano denunciano l’esclusione del cratere 2009 dagli sgravi del Superbonus 110 previsti per il cratere 2016, definendola una discriminazione inaccettabile. Annunciano la presentazione di un emendamento per garantire parità di trattamento e tutelare la ricostruzione aquilana.
I segretari del PD aquilano Tettamanti, Avellani e Albano accusano l’amministrazione Biondi di aver paralizzato la città con lavori mal programmati e scarsa pianificazione della viabilità. Denunciano caos traffico, disagi per residenti e commercianti e chiedono un cambio di metodo e maggiore ascolto dei cittadini.
La criminologa e tanatoesteta abruzzese Linda Corsaletti è protagonista della docuserie “La truccatrice dei morti”, in uscita su YouTube dal 2 novembre. Un viaggio tra scienza e umanità che racconta la cura post-mortem come atto di dignità e memoria.
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