Comunicato stampa del Consigliere comunale Paolo Romano
“Nasce a L’Aquila l’ennesimo parcheggio a raso: 150 posti auto all’ex INAM di via sant’Andrea e 5 milioni di euro per la
demolizione e realizzazione. Se a questo aggiungiamo il milione pagato alla Asl per l’acquisizione dell’area e dividiamo per gli stalli da realizzare, i cittadini aquilani pagheranno 40.000 euro per ogni posto auto.
A queste cifre, non stiamo più parlando di parcheggi: sono suite con vista panoramica. A Porta Leoni nonostante la maggiore superficie a disposizione rispetto a quella dell’ex Inam e se evitiamo di ricordare la folle cifra di 11 milioni di euro pagati all’Ater tramite le abitazione equivalenti, l’amministrazione è riuscita a ricavare soltanto 89 posti auto spendendo 1,4 milioni di euro per demolizione degli edifici e la realizzazione del parcheggio.
Sfido pertanto Pierluigi Biondi a dire chi e come ha garantito che nel parcheggio da realizzare a raso al posto dell’Ex Inam si potranno realizzare 150 posti auto.
I 2400 mq circa di superficie complessiva possono ospitare circa 100 posti auto perché ai parcheggi vanno garantiti gli spazi di manovra e i corridoi e non solo l’area occupata dal veicolo. A tutto questo bisogna aggiungere l’accessibilità, l’illuminazione e la realizzazione del marciapiede al momento assente su via Sant’Andrea. Naturalmente il costo lieviterebbe a 60mila euro a posto auto: una suite con vista panoramica ma anche vasca idromassaggio e cocktail di benvenuto.
Una spesa eccessiva in rapporto a qualsivoglia tipologia d’appalto. Saranno fortunati progettisti e tecnici nonché l’impresa dei lavori che prenderanno a vario titolo l’appalto, ma non lo saranno i cittadini aquilani che vedranno uscire dalle casse comunali fior di quattrini per l’ennesimo parcheggio a raso affatto risolutivo sul piano esigenziale attuale.
Tra l’altro nella delibera approvata – un semplice documento di indirizzo della progettazione – non si citano mai il numero dei posti auto, del resto non c’è planimetria, men che meno un calcolo tecnico, niente che possa confermare le notizie comunicate alla cittadinanza dal Sindaco. Siamo semplicemente di fronte a un numero spuntato dal nulla, “un’invenzione politica” non supportata da nessun atto. Come al solito il governo della città non si basa sulla ragionevolezza dei dati, ma si piega esclusivamente al tornaconto della Giunta con una comunicazione tanto altisonante quanto poco legata alla realtà e al territorio.
La criminologa e tanatoesteta abruzzese Linda Corsaletti è protagonista della docuserie “La truccatrice dei morti”, in uscita su YouTube dal 2 novembre. Un viaggio tra scienza e umanità che racconta la cura post-mortem come atto di dignità e memoria.
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