Caso Cospito, Delmastro condannato a 8 mesi. “Non mi dimetto”

Caso Cospito, Delmastro condannato a 8 mesi. “Non mi dimetto”
20 Feb 2025

Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove è stato condannato a 8 mesi di carcere per rivelazione di segreto d’ufficio e un anno di interdizione dai pubblici uffici in una vicenda a margine del caso dell’anarchico Alfredo Cospito.
Così ha stabilito il presidente dell’ottava sezione del Tribunale di Roma, Francesco Rugarli, dopo un’ora di camera di consiglio.

La vicenda
I fatti risalgono al 29 gennaio 2023, quando Delmastro contattò il capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (Dap), Giovanni Russo, per ottenere relazioni della polizia penitenziaria su Cospito, detenuto in regime di 41 bis, impegnato in un dichiarato sciopero della fame in segno di protesta.
I documenti riportavano dettagli sulle conversazioni tra l’anarchico e alcuni detenuti mafiosi nello stesso regime carcerario, per questo motivo “a limitata divulgazione”, ma il sottosegretario ne portò a conoscenza Giovanni Donzelli (anch’egli di Fratelli d’Italia) violando di fatto la segretezza delle notizie, “regime di segretezza imposto dalla disciplina relativa ai detenuti sottoposti al 41 bis”.
Donzelli, il 31 gennaio, in una seduta alla Camera fece un uso improprio e pubblico della relazione tuonando: «Siete con lo Stato o con i mafiosi?».
La Procura di Roma fu allora costretta  di Roma ad avviare un’indagine per rivelazione di segreto d’ufficio e Delmastro, che oggi ha assistito all’udienza nelle aule giudiziarie del tribunale di Roma assieme ai membri della sua scorta, è stato rinviato a giudizio, avendo il Gip respinto la richiesta di archiviazione.

La difesa del collega di partito Bignami
Delmastro ha fatto sapere che non intende dimettersi, supportato anche dalle dichiarazioni del collega di partito, Galeazzo Bignami, presidente dei deputati di Fratelli d’Italia, che ha dichiarato: “Oggi contro il sottosegretario Delmastro arriva una sentenza esclusivamente politica, all’esito di un processo esclusivamente politico che ha imbarazzato addirittura l’accusa che più volte si era espressa per la liceità del comportamento del sottosegretario, la cui unica responsabilità è stata quella di aver fatto sapere agli italiani che esponenti del Pd erano andati a incontrare mafiosi in carcere. Chi tocca il Pd, per certi magistrati, va punito. Ed invece noi insistiamo: perché i deputati del Pd sono andati a trovare i mafiosi? Cosa dovevano dire loro? Perché a queste domande non hanno mai risposto? Siamo vicini al collega Andrea Delmastro e convinti, che superate queste incrostazioni di partito, verrà riconosciuto innocente non solo dalla pubblica accusa ma anche da chi dovrebbe giudicare in forma terza e imparziale”.

La reazione del PD
 “La condanna di Delmastro conferma in sede penale le valutazioni politiche già espresse nei confronti di un esponente di spicco del partito di Giorgia Meloni che, evidentemente, si è reso parte attiva di comportamenti gravi e lesivi dell’onorabilità del ruolo ricoperto, utilizzando informazioni riservate per colpire gli avversari politici. Si tratta di un duro colpo per l’ex avvocato di fiducia della Premier Meloni e responsabile giustizia del suo partito. È evidente che tra le conseguenze del lesivo comportamento di Delmastro ci sia stato anche un grave danno per i sottoscritti, accostati in maniera impropria e calunniosa ai mafiosi da parte di chi, il coordinatore del partito della Meloni, Donzelli, ha ricevuto informazioni riservate per poterle usare come una clava contro esponenti dell’opposizione. E le conseguenze politiche di quanto è avvenuto non possono che consigliare un passo indietro al sottosegretario Delmastro per allontanare qualsiasi ombra dal suo operato al ministero della giustizia alla luce di questa gravissima condanna”. Così i parlamentari Pd Debora Serracchiani, Walter Verini, Silvio Lai e l’ex ministro dem Andrea Orlando.

AVS, Bonelli: Delmastro deve dimettersi subito
Non si è fatto attendere il commento di Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde, che in una nota ha dichiarato: “Il viceministro Delmastro, in seguito al mio esposto, è stato condannato. Questa destra non ha alcun rispetto delle istituzioni e, in questo caso, ha sfruttato il proprio ruolo per divulgare segreti con l’obiettivo di attaccare l’opposizione. Scandalosa è stata la difesa indecente del ministro Nordio, che ha scelto di proteggere Delmastro anziché prenderne le distanze. Questo governo di destra non esercita il proprio mandato con disciplina e onore, e il quadro diventa ancora più inquietante se associamo questa condanna alla vicenda dello spionaggio Paragon, sulla quale il governo si rifiuta di dire la verità agli italiani. Quando ho presentato l’esposto e mi sono opposto alla sua archiviazione, sono stato duramente attaccato e ho ricevuto minacce sui social. Oggi con sentenza di primo grado, il Tribunale di Roma ha stabilito che Delmastro ha divulgato segreti d’ufficio e lo ha interdetto dai pubblici uffici per un anno. Con questa sentenza, come può Meloni mantenere Delmastro come viceministro? Deve dimettersi subito, per il rispetto e la dignità delle istituzioni perché Delmastro è incompatibile con ruolo di governo”.


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