“Apprendiamo dal comunicato diffuso ieri da alcune Associazioni ambientaliste (LIPU, SOA, Forum H2O e Altura) che nel fine settimana del 5 e 6 agosto si terrà un motoraduno, con campeggio annesso, a Campo Imperatore nella zona di Fonte Vetica, presso il ristoro Mucciante. Tale evento, per il quale a quanto riportano le stesse Associazioni non si troverebbe traccia di provvedimenti autorizzativi sui siti del Parco Nazionale Gran Sasso – Monti della Laga, del Comune di Castel del Monte e della Regione Abruzzo, richiamerebbe con molta probabilità un gran numero di persone e mezzi in un’area, quella di Fonte Vetica appunto, che già da anni subisce una pressione insostenibile a causa del turismo di massa non regolamentato”.
A scriverlo in una nota Francesco Cerasoli e Enrico Perilli del Circolo Sinistra Italiana L’Aquila
“Basti ricordare – continuano i due – che nell’agosto 2017, durante un evento simile, la disattenzione di qualche avventore portò allo sviluppo di un incendio di vaste proporzioni, in cui furono bruciati decina ettari di prateria, pineta e faggeta, con le fiamme che svalicarono anche nel versante pescarese del Gran Sasso”.
“Ci uniamo agli appelli delle Associazioni ambientaliste nel ribadire che in un’area di enorme pregio naturalistico qual è Campo Imperatore, con numerose specie e habitat tutelate ai massimi livelli dalle Direttive europee e dalla legislazione italiana,eventi di massa di questo tipo non sono assolutamente sostenibili”.
“Una cosa sono eventi legati alla secolare tradizione pastorale abruzzese, come la fiera ovina che si tiene annualmente il 5 agosto nella stessa zona, seppur anche in questo caso è necessario prevedere regole e controlli che evitino danni ulteriori ad un ecosistema già fortemente impattato, un’altra sono eventi in cui decine se non centinaia di mezzi a motore scorrazzano a tutta velocità lungo la piana, per poi essere spesso parcheggiati direttamente sulla prateria senza alcuna cura per l’enorme biodiversità che la popola e per la quale Campo Imperatore è rinomata in tutto il mondo”.
Chiediamo dunque alle Autorità competenti (Ente Parco, Regione Abruzzo, e Comune di Castel del Monte) di espletare tempestivamente le dovute procedure di valutazione preventiva e, qualora si decida comunque di autorizzare l’evento in questione, chiediamo che siano attuate le dovute misure di prevenzione e controllo, con il necessario supporto dei Carabinieri forestali, per evitare danni irreparabili ad un patrimonio naturalistico che ha pochi pari in Europa”.
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