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Giunta Regionale, niente di fatto per Marsilio: Forza Italia non ci sta e fa saltare il tavolo

Era solo un primo incontro, “interlocutorio” come l’ha definito qualcuno, ma non è andato bene.

Quello che sembra maggiormente emergere dal primo abboccamaneto post elettorale della maggioranza è che sarà dura per il Presidente neo rieletto Marco Marsilio riuscire a presentare la squadra di governo già alla prima seduta di Consiglio, come aveva annunciato, perché i malumori nel centrodestra iniziano a farsi concreti.

Ieri, ad alzarsi dal tavolo, è stato il coordinatore regionale di Forza Italia, l’onorevole Nazario Pagano che non ha accettato lo schema propinato dal Presidente che presenterebbe tre assessori a Fratelli d’Italia e uno a testa per Forza Italia, Lega e Lista Marsilio. Pagano ha spiegato che sarebbe inaccettabile per gli azzurri avere una rappresentanza inferiore a quella di cinque anni fa in Giunta, considerando i 23 mila voti e un eletto in meno nella passata legislatura.

Insomma secondo Pagano sarebbe in atto una vera e propria sottovalutazione di FI e dei suoi 78mila elettori, in cui spiccano i risultati di Roberto Santangelo e Lorenzo Sospiri.

Al tavolo erano presenti il senatore Etel Sigismondi, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, il sottosegretario all’Agricoltura Luigi D’Eramo, coordinatore regionale della Lega, Terenzio Rucci, coordinatore della lista civica Marsilio presidente, l’ex consigliere regionale e parlamentare Paolo Tancredi, segretario regionale di Noi Moderati, ed Enrico Di Giuseppantonio, segretario regionale dell’Udc, oltre allo stesso Pagano.

Oltre ai sei assessori gli altri ruoli da assegnare sono quelli del sottosegretario alla Presidenza della Giunta, il Presidente del Consiglio regionale e quello di vice Presidente.

Al ruolo di sottosegretario ambisce Noi Moderati con la record women di preferenze Marianna Scoccia, mentre la presidenza del Consiglio sarebbe stata offerta a Forza Italia. La Vice presidenza invece spetterebbe alla Lega che dovrebbe accontentarsi di quella più la riconferma di Emanuele Imprudente come Assessore, che permetterebbe all’aquilana Carla Mannetti di entrare in Consiglio.

Altra donna che potrebbe tornare in Giunta, secondo quelle che sembrano essere le intenzioni del stesso Marsilio, è Nicoletta Verì, che verrebbe ripescata come assessora esterna dopo essere stata al governo negli scorsi cinque anni.

Insomma la composizione della  nuova squadra di governo di Marsilio sembra essere ancora in alto mare, come d’altronde non è chiaro quando si riunirà il primo Consiglio regionale, inizialmente annunciato per il 9 aprile ma che sembra slittare a causa del caso Quaglieri sollevato dal consigliere del Pd Pierpaolo Pietrucci – e ripreso anche dal deputato Dem Luciano D’Alfonso –  che ha inviato un esposto all’ANAC per verificare un eventuale incompatibilità. Un vero e proprio pantano per la composizione della nuova giunta.

Da non sottovalutare anche i ruoli per le opposizioni a cui spettano la Vice  Presidenza (non vicaria) del consiglio regionale, la presidenza della commissione vigilanza, un segretario nell’ufficio del Presidente. Anche su questo fronte ancora niente di definitivo con il centro sinistra che ovviamente gioca di rimessa.

 

 

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