Non è la prima volta che Roberta Placida, poetessa e docente di lettere al Liceo Vitruvio di Avezzano, veste i panni della dea Angizia. Il suo monologo è stato uno dei momenti salienti della Giornata in Rosa organizzata dalla Consulta delle Donne di Luco dei Marsi.
“Mi sento molto legata ad Angizia – commenta Placida -. Non la conoscevo – sono marsicana di adozione – poi, in uno spettacolo teatrale ambientato ad Avezzano nell’anno del terremoto, mi fu affidato il personaggio di Angizia: due monologhi presi dal libro di Pennazza nei quali lei si presentava come una dea tradita e cacciata dai suoi luoghi. Per interpretarla al meglio andai a Luco dei Marsi, l’antica Anxa, altro nome di Angizia, e passeggiai tra le rovine del suo tempio e lì è avvenuto un piccolo miracolo che chi fa teatro comprende bene: ho davvero sentito in me lo spirito della dea. In seguito ho partecipato al recital “Miti e Muse” con la Compagnia dei poeti dell’Aquila, e scrissi due testi in cui ho fatto parlare Angizia. Avevo approfondito questo personaggio del mito e ne ero rimasta ancora più affascinata: una dea dalla duplice natura: discendete di Apollo, dio del sole e divinità ctonia, legata alla terra… una dea potente e terribile e nello stesso tempo madre del popolo che tanto ha contribuito alla grandezza di Roma. Nel monologo che ho recitato oggi ho anche messo in luce il suo essere donna con un messaggio per le donne: riconoscersi in Angizia per esprimere tutte le loro potenzialità.
Il monologo della poetessa dal titolo “Io, Angizia” è stato messo in scena proprio nel sito del Santuario di Angizia in una sorta di viaggio sui passi della Dea che abitava il bosco sacro e nella dimensione più profonda del femminino.
“Interpretare Angizia tra le rovine del suo tempio è stata un’emozione indescrivibile: quel luogo lo sento sacro – senza voler essere blasfemi – perché sacro è stato per i nostri antenati e quello spirito è ancora lì, aleggia e si può respirare.”
Decisamente suggestivo per il pubblico l’apporto del monologo a un evento corale atteso e importante.
“La giornata in rosa è un’iniziativa della Consulta delle donne di Luco dei Marsi: un evento che declina l’amore per la natura, la riscoperta e la valorizzazione del territorio, la cultura e l’arte. Sono rimasta colpita dalla partecipazione e dal sentimento di unione e cooperazione che animava tutti coloro che hanno partecipato. Colgo l’occasione per ringraziare la presidente della Consulta, prof.ssa Maddalena Angelucci, e le sue compagne di viaggio che mi hanno fatto sentire accolta e tutti coloro che mi ha ascoltato: mi hanno trasmesso, in un silenzio quasi mistico, tanto calore ed emozione.”
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