“Antenuvola!” 9 artisti declinano l’arte contemporanea alla ContArt Gallery

“Antenuvola!” 9 artisti declinano l’arte contemporanea alla ContArt Gallery
17 Nov 2025

Si è terrà fino al 19 novembre presso la ContArt Gallery in via dei Gracchi 18 a Roma “AnteNuvola!”

esposizione collettiva, per la curatela di Massimo Scaringella e Carlo Ciuffo, che presenta in anteprima gli artisti selezionati per la partecipazione alla quinta edizione di “Arte in Nuvola”, che si terrà dal 21 al 23 novembre, con pre-opening prevista per il giorno 20, presso il Centro Congressi “La Nuvola” in Viale Asia 25 a Roma.

I nove artisti Lucia CalabrinoRocky CerviniTitti FarandaMichel Oz, Fabrizio BonatoMarco MezzacappaSandro Bruschetti, Francesco CaniniMichele Moschetto, inaugureranno di fatto il nuovo spazio che la ContArt Gallery ha recentemente aperto nella Capitale e che raddoppia la presenza della Galleria nel Rione Prati, proponendosi come una realtà radicata nel territorio, dedicata all’arte contemporanea e alle sue sperimentazioni e offrendo ad appassionati e collezionisti internazionali una selezione di opere di grande impatto e originalità visiva.

L’artista italo-argentina Lucia Calabrino, pone le sue radici e la sua identità come tematiche centrali del proprio lavoro: l’artista utilizza la cianotipia contaminandola con elementi organici e interventi pittorici, fino a farne un linguaggio personale e inconfondibile. Nelle sue opere, la stampa fotografica diventa spazio di stratificazione, tessitura e rivelazione: immagini sospese dove natura e figura si fondono in una trama di presenza e dissolvenza.

Rocky Cervini trasforma la materia in linguaggio del corpo e dell’emozione. Le sue opere nascono dal gesto del taglio e della sovrapposizione, traducendo l’invisibile in forme tangibili. Legno, tessuti verniciati, pelli sintetiche o sagome di metallo diventano strumenti di una grammatica fisica, in cui la materia custodisce ciò che la parola non può dire. Le sue figure, sospese tra corpo e architettura, si articolano come organismi emotivi, frammenti di una danza silenziosa che parla di connessioni, di pulsioni, di memorie inscritte nella pelle

Nei lavori di Titti Faranda plastiche, tessuti, metalli e residui di lavorazioni, vengono sottratti alla loro funzione originaria per assumere nuova vita nella forma dell’opera. Le opere si distinguono per la loro forza silenziosa e per la sensibilità con cui coniugano forma e pensiero; invitano a riflettere sulla capacità dell’arte di rigenerare ciò che la società considera scarto.

Michel Oz, attraverso tecniche di collage e pasting, raccoglie brandelli di messaggi, manifesti, testi strappati e tracce cittadine trasformandoli in nuove composizioni che portano con sé l’energia del quotidiano e l’impronta del tempo. Le contaminazioni della sua pratica artistica provengono dalle molte città che ha attraversato – tra Europa e America Latina, da Roma a Buenos Aires, da Berlino a Lisbona, riflettendo una visione che riconcilia la vitalità caotica delle superfici urbane con la poesia del detrito, facendo del frammento un segno di vita e di memoria contemporanea.

Il linguaggio artistico di Fabrizio Bonato, composto di forme, frammenti, contrasti di materia e colore,  permette all’artista di trasformare, attraverso la disgregazione e la frammentazione delle forme significanti, l’energia in materia. E’ una ricerca profonda quella dell’artista, volta a riportare alla luce le macerie lasciate dalle esperienze pregresse del personale vissuto, per poi ricomporle  secondo una nuova e diversa soggettività visuale e figurativa.

Marco Mezzacappa indaga il rapporto tra struttura e percezione realizzando architetture pittoriche in cui la materia si muove con naturale disinvoltura tra figurazione e astrazione, in un costante dialogo di equilibrio, misura e ritmo. Le sue opere trasformano la superficie in un luogo d’incontro tra rigore compositivo e libertà intuitiva, tra ordine e disgregazione, costruendo volumi percettivi che sembrano spingere la tela oltre il suo limite fisico.

La pittura di Sandro Bruschetti è un territorio aperto, dove convivono segno, oggetto e memoria.
Ogni opera nasce da un processo di trasformazione, in cui la materia diventa soggetto del racconto visivo; le superfici diventano campi di energia, dove la materia si rigenera in forme nuove, reagendo e contraddicendosi. Il quadro non è più un oggetto chiuso, ma un luogo di metamorfosi continua e ogni opera diventa un punto d’incontro tra corpo, tempo e immaterialità.

Francesco Canini orienta la propria visione pittorica sul rapporto tra corpo, luce e acqua, traducendolo in una pittura di intensa sensibilità lirica. Le nuotatrici, intese come serie di dipinti raffiguranti donne immerse nell’acqua, non compiono un gesto sportivo, ma interiore. Sembrano prive di peso, sospese in uno spazio di luce che accoglie e dissolve la loro forma. È in questa dimensione di sospensione che Canini trova la misura della sua pittura: un linguaggio lento, essenziale, carico di silenzio.

La ricerca artistica di Michele Moschetto si nutre di un dialogo costante con le pietre e i materiali naturali — in particolare con la roccia lavica dell’Etna, che diventa medium e metafora di energia primordiale. Le sue opere si distinguono per la fisicità del gesto e per la capacità di trattenere, nella forma, l’impronta del fuoco e del tempo. Blocchi, lastre e strutture si configurano come presenze solide, ma attraversate da un movimento interno: un equilibrio sottile tra peso e sospensione, rigore e impulso in cui l’artista non modella la pietra per dominarla, ma per ascoltarne le forze e liberarne l’energia.

Nel percorso espositivo sapientemente ideato dai curatori Massimo Scaringella e Carlo Ciuffo, decostruzione ed esplorazione con concetti interconnessi volti a mettere in discussione e reinventare i linguaggi, i materiali e i significati prestabiliti, offrendo al pubblico nuove prospettive e modi di interagire con il mondo e l’esperienza estetica.


Abruzzo Sera è anche su Whatsapp.
Iscriviti al nostro canale per essere sempre aggiornato.

In primo piano

L’Aquila, vai cosi! 

di Alessandro Tettamanti Alla fine quello che conta è il campo. I tifosi, la gente, la città, guardano e giudicano in base […]

17 Nov 2025
L'Aquila si rialza e stende il Fossombrone con tre gol nel primo tempo

di Alessandro Tettamanti Si poteva supporre che i giorni terribili appena trascorsi  lasciassero scorie anche tra i giocatori. Invece L’Aquila […]

16 Nov 2025
Torna l’Avvocato del diavolo, con Katia Persichetti e Simona Giannangeli

La questione migranti, la riforma dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e L'Aquila Capitale della cultura al centro del dibattito.

16 Nov 2025

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *