Omicidio di Pierina: la testimonianza del vicino mette in discussione le accuse contro Dassilva

Nell’ambito delle indagini sull’omicidio di Pierina Paganelli, la Procura di Rimini ha identificato un video di sorveglianza della Farmacia San Martino come prova fondamentale contro Louis Dassilva, 34enne di origine senegalese. Tuttavia, emergono nuovi dubbi riguardo a queste immagini. Un condomino del complesso residenziale di via del Ciclamino, dove è avvenuto il crimine il 3 ottobre 2023, ha affermato con certezza: “Non ho alcun dubbio, quello sono io. Quella sera, dopo essere uscito dal bar, sono passato di lì per tornare a casa”.

Questa dichiarazione mette in discussione la versione degli inquirenti, che sostengono che l’individuo nel video sia Dassilva, il quale sarebbe tornato nel suo appartamento dopo aver abbandonato l’arma del delitto. Il vicino ha anche riferito di aver già comunicato la sua versione in Questura.

Le recenti affermazioni del condomino sollevano interrogativi sulla sua credibilità, suggerendo che possa aver fornito versioni differenti. Il giudice per le indagini preliminari, Vinicio Cantarini, ha già invitato le parti a richiedere un incidente probatorio per chiarire l’identità dell’individuo visibile nel filmato.

Nel frattempo, i legali di Dassilva, insieme alla criminologa Roberta Bruzzone, stanno elaborando ricostruzioni alternative a quelle proposte dall’accusa. L’altro ieri sera hanno effettuato un sopralluogo a sorpresa in via del Ciclamino per analizzare il percorso che potrebbe aver seguito l’assassino, contestando le tempistiche fornite dall’accusa, secondo cui sarebbero necessari solo 3 minuti e mezzo per uscire dal seminterrato, disfarsi dell’arma e rientrare nel condominio.