Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) ha approvato l’assegnazione di risorse per circa 160 milioni di euro per la ricostruzione pubblica dell’Aquila e dei comuni del cratere sismico 2009.
Lo rende noto il sindaco del capoluogo, Pierluigi Biondi.
“Una riunione del Cipess con effetti così importanti per il nostro territorio non si svolgeva da anni e segna il cambio di passo nei confronti del nostro territorio che è stato impresso dal governo Meloni sin dal suo insediamento”, commenta il primo cittadino. “Con la ricostruzione privata all’ultimo miglio, quella pubblica è sempre stato il cono d’ombra per le complessità normative a cui è stata sottoposta, ma anche per i fondi troppo spesso arrivati con il contagocce. L’approvazione di oggi da parte del Cipess – per cui ringrazio il ministro con delega alla ricostruzione Nello Musumeci e il suo ufficio di Gabinetto, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla programmazione e al coordinamento della politica economica Alessandro Morelli e la struttura del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, la Struttura di missione sisma 2009, gli Uffici speciali per la ricostruzione e i settori del Comune coinvolti per il complesso lavoro svolto – è uno spartiacque che ci consente di avviarci in modo spedito alla conclusione anche del recupero dell’ingente patrimonio pubblico”.
“Dei fondi stanziati”, spiega il sindaco, “ben 125 milioni riguardano il solo comune dell’Aquila e saranno destinati a sedi istituzionali, edifici strategici, edilizia sportiva e cimiteriale”.
“Il provvedimento”, conclude Biondi, “fa il paio con l’emendamento a firma dei senatori Etelwardo Sigismondi, Giorgio Salvitti e Guido Quintino Liris dei giorni scorsi, a cui abbiamo lavorato con gli uffici speciali, la Struttura di missione, che mette un punto ai costi di recupero degli edifici e degli aggregati diruti nelle frazioni, e che assolve alla mancanza del superbonus, scongiurando il timore delle nostre imprese e della comunità”.
Quello approvato oggi dal Cipess è il terzo Piano annuale del settore di ricostruzione degli edifici pubblici “Funzioni istituzionali e collettive, servizi direzionali” della città dell’Aquila e dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, approvato nella seduta di oggi insieme all’assegnazione di risorse per il finanziamento delle spese di gestione e funzionamento degli Uffici speciali per l’annualità 2024.
Previsti complessivamente 62 interventi di cui 34 in città. In particolare, di questi ultimi 18 sono sedi istituzionali ed edifici strategici, 9 strutture ricreative e sportive e 7 interventi riguardano l’edilizia cimiteriale.
Tra gli interventi più importanti figurano il recupero di Palazzo Quinzi per circa 18 milioni di euro, dell’ex convento delle Lauretane per poco più di 11 milioni di euro, di Palazzo Gaglioffi per 8,8 milioni di euro, della sede del Provveditorato agli studi di via Strinella per 9,4 milioni di euro, dell’edificio della direzione generale nel complesso di Collemaggio per 5,1 milioni di euro, del Palazzo Ducale di Paganica per 3,5 milioni di euro, della sede dell’ex liceo scientifico di via Maiella per 3,4 milioni di euro, la demolizione e ricostruzione dell’ex Istituto d’Arte a Villa Gioia da destinare ad edificio polifunzionale e polo culturale per 2,4 milioni di euro e la ricostruzione dell’edificio della Provincia di via Verdi che ospitava la Facoltà di Scienze della formazione per 8,7 milioni di euro. Previsti, inoltre, fondi per il cimitero monumentale e per quelli di Arischia, Assergi, Santa Rufina di Roio, Paganica e Preturo.
Regione, Province, Comuni, Comunità montana Peligna, Asl n. 1, Azienda pubblica di servizi alla persona, Demanio, Provveditorato interregionale alle Opere pubbliche e Agenzia regionale di protezione civile saranno le stazioni appaltanti.
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