“Nel silenzio imbarazzante, e imbarazzato, dell’amministrazione comunale, che non ha ritenuto di rispondere alle domande che abbiamo posto in conferenza stampa, abbiamo letto con interesse le autorizzazioni della distratta Soprintendenza relative all’installazione del palco antistante alla Basilica di Collemaggio.” Lo scrive in una nota il PD dell’Aquila che prosegue:
“Come era accaduto l’anno passato, la Soprintendenza ha raccomandato di lasciare libera da ingombri l’area compresa “fra il cordolo di delimitazione del tappeto erboso e la facciata”, per consentire la “piena fruibilità da parte della pubblica collettività”. Insomma, aveva ragione chi aveva denunciato come il palco non potesse essere montato a ridosso della facciata della Basilica.
Non solo.
“Come già più volte sottolineato e ribadito nella corrispondenza intercorsa – mette nero su bianco la Soprintendenza – si richiede un utilizzo dell’area antistante la Basilica di Collemaggio dedicato alle sole celebrazioni religiose. Ciò al fine di consolidare con tale iniziativa l’alto valore simbolico della Basilica e il rito della Perdonanza Celestiniana iscritto nel Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità”.
Anche l’anno passato la Soprintendenza aveva inoltrato la stessa prescrizione, ma l’amministrazione non l’aveva rispettata. Che succederà quest’anno? Biondi e la sua Giunta si faranno ancora beffe della Soprintendenza? E la distratta Soprintendenza resterà di nuovo silente?
Considerato che si intende montare un palco mastodontico da 25 metri per 16, con torri da 28 metri, 100 file di sedie, wc e camerini, ci viene qualche dubbio.
Intanto, è stato chiarito che il Comune avrebbe richiesto il nulla osta alla Soprintendenza per l’installazione del palco a San Bernardino soltanto dopo l’inizio dei lavori di posa in opera dei materiali.
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