La città dell’Aquila si prepara a scendere in piazza per la Palestina. Giovedì 2 ottobre, alle ore 18, in piazza Regina Margherita, si terrà un presidio promosso da Multipopolare L’Aquila, in sostegno alla Flottilla per Gaza e per la liberazione dei prigionieri palestinesi.
L’appello è rivolto a tutta la cittadinanza e si inserisce in un quadro di mobilitazioni che, nelle ultime settimane, hanno attraversato l’Italia contro l’assedio e i bombardamenti su Gaza. Gli organizzatori parlano di una lotta che va oltre i confini del Medio Oriente: “Gaza non è passerella, è la linea del fronte. Contro l’asse imperialista: USA, NATO, UE e regime sionista”.
Nel volantino di convocazione, Multipopolare richiama la necessità di unire questione internazionale e giustizia sociale interna. Mentre l’Italia e l’Europa spendono miliardi in armi, si ricorda, 5,7 milioni di italiani vivono in povertà assoluta e crescono precarietà e disuguaglianze. “La pace è condizione necessaria per la giustizia sociale”, sottolineano gli attivisti.
Le richieste ribadite sono precise: Palestina libera, restituzione delle terre rubate, ritorno ai confini pre-1967 e applicazione delle risoluzioni ONU. Ma anche l’urgenza di un movimento unitario che colleghi le battaglie sociali con la solidarietà internazionale: “Dalle piazze ai luoghi di lavoro, dalle scuole alle università, costruiamo un fronte che unisca la lotta contro colonialismo e imperialismo”.
Il presidio aquilano sarà anche un momento per chiedere la liberazione di Anan Yaeesh e di tutti i prigionieri palestinesi, in continuità con la campagna internazionale lanciata dalla Global Sumud Flotilla.
Il messaggio conclusivo è un invito a non rimanere indifferenti:
“Perché un gesto conta. Perché l’ingiustizia lontana legittima l’ingiustizia vicina”.
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