Ricerca italiana da record: edificio stampato in 3D supera prova sismica da magnitudo 7.2

Ricerca italiana da record: edificio stampato in 3D supera prova sismica da magnitudo 7.2

L’Università “G. d’Annunzio” ha realizzato un risultato senza precedenti: per la prima volta è stata verificata al banco di prova la resistenza sismica di un edificio costruito con stampa 3D. L’esperimento è stato illustrato al laboratorio Scam di Pescara e ha attirato l’attenzione della comunità scientifica internazionale, al punto da meritare il Best Paper Award durante l’Anidis 2025, la più importante conferenza italiana dedicata alla ricerca sismica.

Per il test è stata impiegata una tavola vibrante capace di simulare un terremoto di magnitudo 7.2. L’attrezzatura è stata concessa dall’Università di Bristol, partner del progetto insieme all’Università di Porto, all’azienda Asdea e a Htl.tech. La sperimentazione è stata guidata da un gruppo di ricercatori dell’Ateneo abruzzese – Enrico Spacone, Guido Camata e Valentino Sangiorgio – all’interno del Dipartimento di Ingegneria e Geologia.

Il rettore, Liborio Stuppia, ha parlato di un risultato che dimostra quanto la ricerca possa produrre benefici concreti per la collettività. Sangiorgio ha invece evidenziato come queste prove consentano di capire davvero come si comportano le strutture stampate in 3D sotto l’azione dei terremoti, un passaggio chiave per sviluppare edifici più affidabili e sostenibili.

A livello mondiale, secondo i dati relativi al 2024, gli edifici stampati in 3D sono 202, concentrati soprattutto negli Stati Uniti e in Cina. In Italia, dove le norme sono molto più rigorose, se ne contano solo tre, tutti realizzati come prototipi.


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